Liti, rossi pesanti e nervi tesi: la società ordina il silenzio

La sconfitta lascia strascichi in vista della partita al «Massimino».

Si apre così l’articolo del Giornale di Sicilia, di Benedetto Giardina a spiegare una polveriera che nel Palermo, in quanto a nervosismo, sembra palpabile da tempo.

Ma soltanto nella partita di ieri è esplosa definitivamente.

Due espulsioni rimediate nel giro di pochi minuti e squalifiche che si sommano a quella di Saraniti, già comminata dal Giudice Sportivo. Assenze che si rileveranno determinanti in vista del derby contro il Catania.

Ma anche in settimana le scintille non sono mancate: la lite tra Kanoute e Almici, col primo escluso dalla trasferta di ieri per «motivi disciplinari», è stata il preludio a quanto visto nella sfida con la Viterbese.

Ma Alberto Almici regolarmente in campo, si è visto sventolare nel giro di pochi minuti prima un’ammonizione e poi un’altra con la conseguente espulsione.

A seguirlo a ruota anche Odjer, che già da diffidato si è fatto ammonire per un fallo evitabile su un avversario e poi ha spintonato l’arbitro, beccandosi l’espulsione.

Non è la prima volta che il Palermo termina in 9 la sua gara.

Con il Catanzaro, all’andata, gli uomini di Boscaglia erano stati decimati dai cartellini, ma in quel frangente le decisioni arbitrali erano sembrate discutibili.

Cosa importante, poi, il Palermo era riuscito ad acciuffare il pareggio in extremis con punizione di Almici.

Anche con il Catanzaro, scorsa partita la miccia si era accesa, ma il tecnico ha provato a stemperare la tensione, cosa che non è accaduta durante le sedute d’allenamento.

Non sono mancate le sfuriate, ma a questo non sono seguiti i risultati. Il clima non è di certo dei più sereni per affrontare il derby e le due vittorie consecutive non sono servite ad allontanare i malumori.

Tutti i dirigenti si sono rifugiati nel silenzio, che più amplifica questo clima di tensione.

In campo, invece, la tensione si è tradotta in sei espulsioni stagionali (solo Casertana e Bari hanno fatto peggio, con 8 e 7 cartellini rossi) e in risultati che rischiano di mettere a repentaglio anche l’unico obiettivo rimasto, quello dell’accesso ai play-off.

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