L’allenatore della Paganese di Napoli, dopo la gara contro il Palermo, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in mixed zoned:
“Mi dispiace tantissimo per la prestazione che c’è stata. Ai ragazzi a fine partita ho fatto i complimenti, non mi interessa di essere una persona controcorrente. Avessi vinto una partita come l’ha vinta il Palermo non sarei stato contento però il calcio ti insegna che contano i tre punti e bravi loro.
A noi resta la prestazione. Mi dispiace per i ragazzi, sono mortificato per i ragazzi perché stanno facendo dei grossi sforzi a livello tecnico solo che non riusciamo a produrre in gol le azioni che abbiamo costruito. Non meritavano questa sconfitta i ragazzi “.
Sulle scelte tattiche: “Capisco che dal di fuori si possano vedere certe cose e si possano dare maggiori garanzie, ma tanti giocatori sono stati aggregati all’ultimo istante come Diop e Mendicino; è capitato nell’unica azione di contropiede dei rosanero, proprio Onescu che era stato ammonito e non poteva intervenire, a volte il calcio è strano… Io penso che gli arbitri non sbagliano mai, ma qualche volta… non fanno cose eque, ecco. Ecco che Onesco non ha potuto fare fallo per bloccare l’azione del gol”.
Sul modo in cui la Paganese ha affrontato il Palermo: “Penso che fino a qualche settimana fa la Paganese era una squadra a cui i club davano 4-5 gol, oggi chi affronta la Paganese, ci studia. Oggi abbiamo fatto la partita e secondo me il Palermo non ci è stato superiore, poi se dobbiamo prenderci in giro… Noi paghiamo situazioni diverse, mi dispiace solo che i risultati non arrivino. Sono contento della squadra che ho. Ma il lavoro che stanno facendo i ragazzi è un lavoro di grande applicazione e determinazione, dobbiamo essere più incisivi, serve una vittoria. Sono dispiaciuto per i ragazzi, la società e i tifosi che ci seguono“.
Continua quindi Di Napoli: “Abbiamo creato 4-5 palle gol, se riuscissimo a far gol tutte le volte, per quelle situazioni che creiamo, non staremmo lottando per non retrocedere“.
Cosa manca a questa squadra? “A questa squadra manca la serenità di giocare la partita, quando devi fare il risultato a tutti costi, magari a volte fai errori di valutazione che non ti permettono di fare la scelta giusta“.
Di Napoli ribadisce come il Palermo non abbia attaccato: “Da quando sono qui abbiamo sempre fatto un percorso di crescita, anche oggi un buon primo tempo in cui abbiamo raccolto poco, nel secondo tempo dove magari trovi la squadra avversaria, oggi il Palermo, che non ha mai tirato in porta, noi non siamo una squadra di grande qualità, ma che se lavora tutti in 11 al 150 % tutti e 90 minuti, possiamo dare fastidio a qualunque squadra, in più mettici l’aspetto mentale, della classifica, di una salvezza da raggiungere.
Ai ragazzi a fine partita ho detto, se io fossi l’allenatore della squadra avversaria, non sarei contento. Sono contento della prestazione e mi dispiace dei punti che non siamo riusciti ad ottenere“.
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