Bari, Carrera: “Se mi hanno chiamato qualcosa non andava”

Momento “Horror” per il Bari di Massimo Carrera che ha perso il terzo posto in classifica, scavalcato da un Catanzaro stellare nell’ultimo mese e mezzo. La squadra pugliese, costruita senza dubbio per raggiungere la promozione a tutti i costi, ha fatto male prima con Auteri e adesso anche con l’allenatore ex Spartak Mosca.

Carrera non è riuscito a dare la scossa che invece gli si chiedeva, per riportare il Bari quanto meno in 2° posizione. E invece, il club di De Lauretiis è sprofondato al 4° posto, che rappresenta di fatto in fallimento per le aspettative iniziali. Proprio il tecnico del Bari ha parlato in conferenza alla vigilia del match contro la Paganese, analizzando il momento negativo e svelando la “ricetta” per uscirne:

“Dobbiamo cercare di dare il massimo e fare più punti possibili – ha esordito Carrera – Dobbiamo vincere questa partita per prendere fiducia e proseguire il nostro percorso. Dove non tornano i conti? Sono qua per questo: devo trovare la soluzione migliore per mettere in condizione la squadra di esprimersi al meglio. Non ero un eroe prima. Cerco di fare il mio lavoro. e dovessimo andare in campo come nelle partite precedenti sarebbe gravissimo. Sappiamo dove abbiamo sbagliato con squadre, sulla carta, inferiori a noi. Penso che sbagliando s’impara. Il ritiro? Sta funzionando. Stiamo assieme, si guardano i video e gli errori che si fanno”.

“Stiamo cercando di far capire cosa voglio: manca solo ora mettere tutto sul campo. Se mi hanno chiamato a sostituire Auteri c’era qualche problema, fa parte del calcio. Mi sono capitate queste situazioni anche altre volte: si esce solo con la voglia di lavorare e l’entusiasmo. Nuovi calciatori svincolati? Difficile trovare chi è pronto per giocar subito: alcuni non giocano da un anno. La società si fa sentire: mi sento quotidianamente col presidente – ha concluso – è in ritiro con noi, parliamo e ci confrontiamo. Non mi sento solo, la società è vicina a me”.

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