Nicola Rauti sembra quasi scomparso dai radar del Palermo. Il calciatore di proprietà del Torino nella prima parte della stagione era stato tra i protagonisti in positivo del campionato di Serie C, ma da gennaio qualcosa è irrimediabilmente cambiato.
Abbiamo provato a ragionare in merito al motivo che si nasconde dietro l’esclusione dell’attaccante rosanero. Probabilmente, però, le ragioni che hanno portato ad una diminuzione del minutaggio di Nicola Rauti sono molteplici.
IL CAMBIO NETTO
Il fatto che Nicola Rauti sia stato scavalcato nelle gerarchie di squadra da altri compagni di reparto non è un’opinione personale ma una realtà testimoniata dai numeri. Nelle prime undici partite del girone di andata, il calciatore del Torino ha collezionato 852′ totali, con una media di 77′ a partita. Dei numeri incredibili che suggerivano un forte affidamento tecnico da parte della società siciliana sulle doti del giovane attaccante.
Dal girone di ritorno, però, qualcosa ha iniziato a cambiare. Nelle undici partite giocate da gennaio, Nicola Rauti ha collezionato appena 400′ totali, con la media di 36′ a partita. Un arretramento evidente che potrebbe trovare la propria spiegazione su due cambiamenti che la società di Viale del Fante ha adoperato nel corso delle ultime settimane.
I MOTIVI DIETRO L’ESCLUSIONE
È presumibile pensare che i motivi dietro l’esclusione di Nicola Rauti siano essenzialmente due. Il primo è dettato da necessità di ordine tattico e tecnico. Col rientro a pieno regime di giocatori più esperti quali Nicola Valente e Roberto Floriano, probabilmente lo staff tecnico del Palermo, prima guidato da Roberto Boscaglia e ora da Giacomo Filippi, ha preferito affidarsi ai propri uomini di esperienza per uscire da un periodo decisamente delicato.
Il secondo invece riguarda la gestione della rosa e le dinamiche di calciomercato che è comprensibile inizino ad influenzare le scelte tecniche del Palermo. È possibile supporre, infatti, che il Torino abbia escluso ancora una volta ogni possibilità di trattativa in merito al riscatto del ragazzo da parte della società siciliana. Di conseguenza, probabilmente, da quel momento il club rosanero ha deciso di puntare maggiormente sui propri giovani di proprietà come Andrea Silipo e Lorenzo Lucca, al fine di valorizzarli e far guadagnare loro un po’ di esperienza.
Una scelta che, qualora dovesse essere vera, spiegherebbe la diminuzione del minutaggio di Nicola Rauti. Il calciatore in Sicilia ha mostrato le proprie qualità tecniche e fisiche, dimostrando di avere doti fuori dal comune che hanno bisogno, però, di essere affinate con pazienza, tempo e lavoro. Tutte cose che, al momento, il Palermo non sembra più disposto a concedere.
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