Preoccupa l’aumento dei contagi a Palermo: il capoluogo infatti tra domani o dopodomani potrebbe già entrare in zona rossa. Una misura che è già norma in ben 35 comuni siciliani dove il virus circola.
Quali sono i cambiamenti a cui i palermitani andranno incontro? Quali saranno le regole da rispettare? Il punto di domanda più grande riguarda le scuole. Secondo il Decreto nazionale, dovrebbero rimanere aperte sino alla prima media anche con l’impiego della zona rossa, ma nulla esclude che il sindaco possa deliberarne la chiusura.
Ecco uno specchietto chiaro delle regole e dei divieti da rispettare qualora venisse deliberata la zona rossa:
I DIVIETI
- Si fa espresso divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale, con mezzi pubblici o privati, fatta eccezione per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
- Divieto di circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato, nel territorio comunale ad eccezione di comprovate esigenze di lavoro, per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria, per stato di necessità imprevisto.
E’ INVECE CONSENTITO…
- È permesso il transito, in ingresso ed in uscita, dal territorio comunale per il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza; è vietato, in ingresso ed in uscita, il transito per raggiungere le seconde case (abitazioni non principali).
Allo stesso modo una particolare categoria potrà sfruttare il transito in comune:
È consentito il transito, in ingresso ed in uscita, dal territorio comunale per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nella assistenza alle attività inerenti l’emergenza, per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni o servizi essenziali, raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti. Rimane consentito il transito, in entrata ed in uscita, per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali e le attività imprenditoriali non differibili connesse al ciclo biologico di piante.
LE ATTIVITA’ SOSPESE
- Sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.
- Sospensione delle attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, anche se esercitate nelle medie e grandi strutture di vendita (compresi i centri commerciali).
- Chiusura dei centri commerciali o outlet.
- A rimanere aperte sono le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie secondo gli ordinari orari di lavoro.
- Rimane, inoltre, sempre consentita la vendita con consegna a domicilio dei prodotti alimentari e dei combustibili per uso domestico e riscaldamento.
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