Il presidente della Regione Nello Musumeci durante la conferenza stampa, tenutasi a Catania, in cui ha fatto il punto sulla situazione della campagna vaccinale nell’Isola, ha fatto emergere un dato preoccupante. L’80% dei siciliani rinuncia al vaccino AstraZeneca.
“Su 100 persone – ha detto -, 80 dicono di no ad Astrazeneca. È naturale – ha aggiunto – che la condizione di allarme sia particolarmente elevata, ma abbiano il dovere di credere agli scienziati che dicono che è più pericoloso non vaccinarsi piuttosto che vaccinarsi“.
La Sicilia è al limite della zona rossa a livello nazionale, ma tante sono le zone rosse presenti all’interno della Regione, con focolai che non lasciano scampo ad alcuna scelta in tal senso. Per sconfiggere il virus e scampare dall’incauta decisione delle zone rosse, occorre:
“Immunizzare la comunità siciliana, sottoporla a vaccino ed è quello di cui ci stiamo occupando“, ha detto Musumeci.
Non basta il lavoro a cui si è già sottoposta la sanità siciliana. Verranno impiegati i medici di base, e a breve anche i farmacisti. Bisogna vaccinare in massa gli over 80, che hanno ritirato la prenotazione, preoccupati dagli effetti del vaccino.
Il presidente della Regione ha poi annunciato che “a metà aprile è previsto l’arrivo tanto atteso delle prime dosi del vaccino Janssen di Johnson&Johnson, ancora in numero ridotto, ma sarà il primo a dose singola a venire distribuito“.
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