Gabriele Gravina ha incontrato quest’oggi Valentina Vezzali. Il presidente della FIGC e la sottosegretaria con delega dello Sport hanno discusso di alcuni temi chiavi relativi al prossimi impegni del mondo del calcio. Il focus, in particolare, è sugli Europei 2021. È stata autorizzata infatti la presenza sugli spalti dell’Olimpico del 25% del pubblico in relazione alla capienza dell’impianto. Il ritorno agli Stadi, tuttavia, potrebbe non riguardare esclusivamente questo evento.
“L’incontro è andato bene, propositivo e costruttivo. Un confronto molto utile con grande analisi del momento, per tutto lo sport, non solo per il calcio. La riapertura generale è la cosa più importante, il problema degli stadi della Serie A è legato a quello. È impensabile auspicare l’apertura isolata di un settore a discapito di altri. Ora si è aperta la speranza e spero che ci possa essere una riapertura generalizzata. Le decisioni spettano al governo, ci sono buone possibilità anche prima dell’Europeo. La finale di Coppa Italia è una delle ipotesi, insieme ad altri eventi prima di giugno“, ha detto il numero uno della FIGC.
E sulla possibilità di vaccinare gli atleti della Nazionale: “Assolutamente sì, rientriamo nel gruppo di soggetti che devono essere vaccinati prima dell’evento. Ieri ho avuto un incontro con alcune autorità e ho avuto rassicurazioni, anche per coloro che andranno all’Olimpiade. Quello che è emerso in maniera chiara – ha concluso Gravina – è che il nostro Paese ha voglia di ricominciare. La data dell’11 giugno ha dato speranza a tutti“.
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