Chi sta soffrendo maggiormente per la situazione legata al Covid-19, sono sicuramente i ristoratori, ma anche i titolari di palestre; in genere chiunque abbia delle attività commerciali.
Le Regioni stanno lavorando per una soluzione , presentando al governo le linee guida per far ripartire le attività commerciali.
Ecco il piano delle Regioni:
Per i ristoranti si agisce con la prenotazione (preferita non obbligatoria), 2 metri di distanza tra i clienti al chiuso e almeno 1 metro all’aperto. Dopo le ore 14 la consumazione deve avvenire al tavolo. In tutti i casi, comunque, vi è l’obbligo di usare la mascherina quando non si è seduti.
Per quanto concerne le palestre, invece, la proposta è di garantire l’apertura durante la zona rossa, con un sistema di prenotazione per l’ingresso consentendo solo i corsi e niente sport di contatto e due metri di distanza tra i clienti.
Per quanto riguarda le piscine, la densità di affollamento in vasca si calcola assicurando almeno 7 metri quadri di superficie d’acqua a persona.
Discorso cultura con cinema e teatri la proposta è di attuare la distanza cautelare di un metro di distanza, o 2 metri senza mascherine. Per entrare vi è l’obbligo di presentare il tampone.
Tra le proposte si legge come per quanto riguarda ristoranti e palestre le misure indicate “possono consentire il mantenimento dell’attività anche in scenari epidemiologici ad alto rischio” attenzionate da “screening periodico del personale non vaccinato“.
Per quanto riguarda i bar, la proposta è di: “È consentita la messa a disposizione, possibilmente in più copie, di riviste, quotidiani e materiale informativo a favore dell’utenza per un uso comune, da consultare previa igienizzazione delle mani. Sono consentite le attività ludiche che prevedono l’utilizzo di materiali di cui non sia possibile garantire una puntuale e accurata disinfezione (quali ad esempio carte da gioco), purché siano rigorosamente rispettate le seguenti indicazioni: obbligo di utilizzo di mascherina; igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco; rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro sia tra giocatori dello stesso tavolo sia tra tavoli adiacenti. Nel caso di utilizzo di carte da gioco è consigliata inoltre una frequente sostituzione dei mazzi di carte usati con nuovi mazzi“.
Il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga ha commentato: “Si tratta di proposte elaborate dai Dipartimenti di prevenzione delle Regioni su cui chiederemo il parere del Cts che ci auguriamo arrivi il prima possibile per permettere, in modo progressivo e ferma restando l’applicazione del principio di massima cautela in termini di contenimento della diffusione del Covid-19, al Paese di imboccare la strada del ritorno alla normalità”.
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