Il grande ex di Bari-Palermo, anche se non in campo, è Giorgio Perinetti, direttore sportivo nel passato di entrambe le squadre. A La Gazzetta del Mezzogiorno, le sensazioni di tanti anni fa ma anche del presente sulle due compagini, avversarie domenica nel girone C di Serie C alle ore 15.
Bari-Palermo, che cosa si prova?
“La sensazione di vivere qualcosa di anomalo – dice Perinetti –, un po’ in linea con questo assurdo periodo storico. Due tra le principali città del Meridione contemporaneamente in Serie C danno l’idea di quale patrimonio di passione perda il calcio italiano d’alto livello. Peraltro, stupisce ancor di più che non si tratti di un match decisivo per la promozione. Entrambi i club sono passati da drammatiche vicende societarie: sono in fase di rilancio, la speranza è rivederli quanto prima in ben altri palcoscenici. Ho avuto la fortuna di lavorare in entrambe le piazze in Serie A e di vedere gremiti il San Nicola ed il Barbera: quella è la dimensione naturale di Bari e Palermo“.
Al fianco di Vincenzo Matarrese e Maurizio Zamparini
“Uomini molto diversi nel carattere, eppure accumunati dall’essere molto tifosi: un gran pregio per la dedizione con cui hanno seguito le loro squadre ed al contempo un difetto perché impedisce di vedere le situazioni lucidamente. Hanno rappresentato un po’ l’ultima frontiera del calcio italiano condotto dalle grandi famiglie dell’imprenditoria: oggi i club hanno molteplici anime e aumentano gli investitori stranieri“.
Bari-Palermo nel 2021: una sfida tra deluse?
“Sul Bari c’erano aspettative altissime e giustificate sia dalle ambizioni della famiglia De Laurentiis, sia dalla promozione sfumata soltanto in finale play-off lo scorso campionato. Il distacco dalla Ternana già promossa in effetti è eccessivo, il Palermo si sta riorganizzando ed un piazzamento play-off era in linea con le aspettative: magari l’ottava posizione è un po’ riduttiva, ma non parlerei di flop“.
Gli stadi senza il calore del pubblico
“Ormai siamo tristemente abituati a questa cornice: speriamo solo che la situazione sanitaria presto ci riporti alla normalità. Il pubblico è protagonista di eventi del genere – afferma Perinetti –, ma penso che giocare Bari-Palermo resti un grande privilegio per chi scenda in campo. Peraltro, entrambe le squadre hanno bisogno di vincere e di prestazioni convincenti per prepararsi al meglio ai play-off“.
Il doppio ritorno a Palermo, ma Bari…
“Posso dire solo che nessuno può togliermi Bari dal cuore: in passato in tanti hanno preferito evitare un mio ritorno anche quando c’erano le condizioni. Oggi io sono al Brescia e sono grato della fiducia del presidente Cellino, mentre il Bari è impegnato nella rincorsa ad un obiettivo che non è certo sfumato: è opportuno concentrarsi sul presente” – conclude Perinetti.
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