Massimo Carrera intervenuto ai microfoni di RadioBari, riportati anche da Tuttobari.com, dopo la sfida con il Palermo, ha parlato così del pareggio ottenuto in extremis dalla squadra pugliese, in rimonta:
“Nell’ultima mezz’ora abbiamo fatto una buona partita sotto il profilo caratteriale, nel primo tempo abbiamo faticato a giocare con un po’ di timore, poi abbiamo preso gol, c’era un po’ di malumore, poi dopo siamo riusciti a far gol e la squadra è riuscita a sbloccarsi mentalmente, la scintilla che ci ha permesso di trovare il pareggio.
È un pareggio che dobbiamo guardare come un bicchiere mezzo pieno, perdevamo 2-0 e abbiamo pareggiato. Io non mi accontento del quarto posto, ma se quando sei sotto 2-0 riesci a fare 2-2 vuol dire che questa squadra ha qualcosa. I cambi li usiamo per dare una svolta alle partite quindi faccio i complimenti a quelli che sono subentrati, che sono entrati pronti ed è quello che devono fare quando partono dalla panchina”.
Sul modulo cambiato a gara in corso: “Il 3-5-2 non è da accantonare, non mi convinceva perché non riuscivamo a fare le cose provate in allenamento e non eravamo fluidi nella manovra quindi ho preferito cambiare modulo. Ciofani ha avuto un problema alla coscia, valuteremo”.
A bordo campo non è mancata la grinta del mister Carrera: “Vedo che la squadra ha bisogno anche di questo, non ci sono i tifosi a dare una mano, ho bisogno di alzare loro l’asticella, cerco di dare una mano in questo modo qua, facendoli giocare senza esagerare o forzare la giocata. Il mio apporto è importante per la squadra, questo può servire”.
Sull’esclusione di Cianci dal 1′: “Cianci non si è allenato tutta la settimana si è allenato solo venerdì e sabato, la sua esclusione dai titolari è stata fatta per preservarlo. Bisogna lavorare perché solo chi non gioca non commette errori, bisogna andare in campo tranquilli sapendo di poter sbagliare.
Il Bari ha la mentalità giusta per i playoff, anche oggi è l’approccio è stato giusto, ci sono poi dei momenti negativi ma oggi abbiamo avuto la forza di rialzarci passando dall’inferno al purgatorio. Il campionato non è finito, abbiamo l’obiettivo a portata di mano, dobbiamo arrivare in paradiso”.
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