L’ex attaccante e beniamino rosanero per eccellenza, Fabrizio Miccoli, intervistato dalla redazione di Tuttomercatoweb.com, ha parlato della questione Superlega che tiene banco in queste ore e delle sorti del calcio in genere: “Stanno facendo disamorare la gente di questo sport”.
Andando nel dettaglio sulla possibile esclusione delle squadre dalla Champions e sulle ripercussioni più dure ventilate dalla UEFA, Fabrizio Miccoli risponde:
“La UEFA dovrebbe farlo e non soltanto dirlo. Non so come la faranno e se realizzeranno davvero questa competizione. Il calcio però è un’altra cosa. La SuperLega dividerebbe le tifoserie, farebbe perdere prestigio al calcio nazionale. Non mi piace perché le squadre che hanno i soldi pensano solo a farne altri. Oggi il calcio è solo business, non c’è più la passione. Tanta gente non vede più il calcio con gli occhi di prima”.
Fabrizio Miccoli prova quindi a portare nell’Olimpo del calcio i talenti della propria scuola calcio, come Tommaso Milanese:
“Spero possa debuttare in Serie A come in Europa. La Roma è una società che per i giovani ha sempre fatto tanto. L’ho dato alla miglior società possibile“.
Ma in Italia manca forse quel quid in più nei confronti dei giovani:
“Ho una mia idea: in Italia si parla ma di fatti se ne fanno pochi. Non vedremo mai un 2003 esordire in Champions League. Ogni tanto ne buttano dentro uno, ma non c’è questa cultura”.
Miccoli sottolinea inoltre quanto sia difficile portare avanti una scuola calcio con una pandemia in corso:
“Faccio un discorso in generale: spero che passi questo periodo. La mia paura è che tanti ragazzi, non tanto i più piccoli ma specialmente quelli che hanno un’età un po’ più avanzata, non vedendo obiettivi davanti abbiano la tendenza a smettere. Io ho dato mandato a tutti i tecnici di parlare con i ragazzi ogni giorno, organizzare delle challenge, delle videochiamate e così via”.
Un legame importante Fabrizio Miccoli lo ha con la sua ex squadra, il Palermo, che arranca in C:
“Da tifoso mi auguro che possa risalire. Se fossero stati più attenti avrebbero potuto portare a casa la partita contro il Bari. Ai playoff potrebbero fare bene, anche se è difficile. Sinceramente fa male vedere il Palermo in basso in classifica in Serie C, però chi sta davanti ha qualcosa in più”.
Sull’esperienza in panchina con Moriero:
“È stata un’esperienza nuova, volevo conoscere un altro calcio. Avevo accettato di andare con Moriero per fare questa esperienza, abbiamo fatto un buon lavoro e ho imparato tanto. Auguro al mister di trovare una nuova soluzione. L’esperienza mi è piaciuta: se si dovesse verificare di nuovo un’opportunità insieme, vedremo”.
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