Le misure restrittive adottate da Musumeci circa due settimane fa nel capoluogo hanno portato ai frutti sperati. La relazione sanitaria dell’Asp di Palermo ha evidenziato infatti come lo scenario epidemiologico sia di molto migliorato rispetto alle settimane precedenti. Motivo per cui, non si vede più la necessità di prorogare la zona rossa in tutta la provincia, che dunque si colora di arancione.
Musumeci, dopo aver annunciato questa buona notizia, ha altresì prorogato le misure restrittive fino al 28 aprile per alcuni comuni nel palermitano (compresa la stessa città di Palermo): Palermo, Bagheria, Casteldaccia, Partinico, Giardinello, Borgetto, San Cipirello, Misilmeri, Baucina, Villafrati, Mezzojuso, Carini, Torretta, Cinisi, Termini Imerese, Lascari, Alimena, Giuliana, Santa Cristina Gela, Piana degli Albanesi, Villabate, Monreale e Belmonte Mezzagno.
In Sicilia ci saranno altre zone rosse, come ribadito da Musumeci. Questa sarà disposta nei comuni di Acquaviva Platani in provincia di Caltanissetta e Lampedusa e Linosa nell’Agrigentino. Da un confronto tra le aziende sanitari e i sindaci di competenza, si è deciso di estendere le misure restrittive anche nei comuni di Cattolica Eraclea in provincia di Agrigento, Gela nel Nisseno e Randazzo in provincia di Catania, a partire dal 24 aprile fino al 5 maggio compreso.
( Fonte: Ansa)
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