Guana: “Sarebbe un onore allenare un giorno il Palermo. Teramo? Ecco i nostri punti di forza”

Ospite d’eccezione di Diretta Stadio Lunedì, in onda alle ore 18:00, su 7Gold 78, l’ex centrocampista rosanero Roberto Guana, che proprio con la maglia rosanero ha avuto un passato importante.

Il destino e il campo ha deciso che il proprio turno fosse proprio Palermo-Teramo, così come la prima giornata aveva contrapposto, allo stesso modo queste due squadre.

Così, Guana, oggi vice-allenatore della squadra abruzzese, dichiara così le sue impressioni sulla sfida play-off:

“Palermo è stata una parte importantissima della mia vita, parlarne fa piacere, tornarci ancora di più“.

Su un ritorno da allenatore in futuro: “Assolutamente, anche da allenatore sarebbe un grande onore tornare. Il Barbera era sempre una bolgia e tornare in questa veste, con Paci sarebbe una bellissima soddisfazione”

Aspettative: “Siamo molto contenti, all’inizio si parlava solo di salvezza. Poi abbiamo avuto la fortuna di fare un grande inizio di stagione con i ragazzi che sono stati bravissimi e l’asticella si è alzata parecchio e con essa le aspettative. Era impossibile mantenere certi livelli, con tanti giovani in squadra, e tanti squadroni in questo girone difficile, quindi siamo soddisfatti”.

Sul Palermo: “Sappiamo che giochiamo con un’ottima squadra, anche il Palermo non era scontato che raggiungesse i Play-off. E’ una squadra che gioca bene a calcio, ma noi ce la giocheremo sotto tutti i punti di vista”

Continua infatti: “E’ una squadra attrezzata, che ha avuto difficoltà all’inizio. Ricordo che anche contro di noi non avessero fatto amichevoli. Anche nel girone nostro, nessuno ti regala nulla. Credo il Palermo abbia pagato un inizio difficile. Sono stati bravi a venirne fuori e raggiungere il 7° posto, in cui se la giocheranno“.

Assenza di Pubblico: “Io so quello che il Barbera dà, è una sfortuna non averli perché darebbero una grande mano. Il Barbera fa male vederlo vuoto, è uno degli stadi più belli. Quindi può essere un vantaggio“.

Punti di forza del Teramo: “La forza della nostra squadra sono quei 3-4 giocatori di esperienza che trascinano i più giovani, credo che lì risieda la nostra forza. Da qui in poi troveremo sempre giocatori più forti, quindi la forza sta nel gruppo”.

Squadre altre gironi: “Sono di assolutissimo valore, più si va avanti sicuramente sarà difficile. Probabilmente ci sarà una sorpresa, un outsider come ogni anno, ma non metto in dubbio la forza degli altri giorni“.

Il rallentamento del Teramo: “Abbiamo sempre fatto fatica a giocare con squadre chiuse, che non ti lasciano nessun varco e non siamo riusciti a dare nessuna chiave di lettura, perdendo punti importanti. Era impensabile reggere con il ritmo dell’inizio di campionato, poi è normale che i valori a lungo andare anche delle altre squadre emergano”.

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