Tra l’eliminazione al primo turno dei playoff per mano del Foggia e il tracollo dell’asse Tacopina-Sigi, che solamente a gennaio sembrava potere decollare, a Catania non si respira certo aria pulita. E proprio sulla questione societaria, si è espresso, ai microfoni de La Sicilia, il sindaco Salvo Pogliese. Ecco le sue parole:
“La situazione è critica – ha ammesso Pogliese – malgrado tutto continuo a ritenere che ci siano ancora gli spiragli per salvare il Catania e anche di riprendere la trattativa con Tacopina: è necessario evitare il fallimento e salvare quella matricola 11700, che da 75 anni rappresenta la passione rossazzurra”.
“Io da primo cittadino e da tifoso non posso dimenticare che, quando tutto sembrava compromesso, solo la generosa “follia” dei soci della Sigi ha evitato il peggio, con onerosi investimenti e tanta passione civile e sportiva. Rinnovo l’appello alle parti a trovare un punto d’incontro nell’interesse del Catania, auspicando che anche gli attori istituzionali comprendano la necessità di fare presto. Abbiamo pochi giorni di tempo, ma dobbiamo farcela, senza protagonismi ma con serietà e rigore, evitando la sterile ricerca di capri espiatori”.
“Io sono un inguaribile ottimista e fino all’ultimo darò il mio contributo perché avvenga questo nuovo miracolo: lo dobbiamo ai tifosi catanesi che dopo anni di tribolazioni hanno tutto il diritto di vedere i colori della propria città, tornare protagonisti del calcio che conta. Da parte nostra e parlo a nome dell’intera Amministrazione abbiamo fatto la nostra parte e sono pronto a fare tutto il possibile per il bene del Catania”.
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