La Sicilia prova a dare un’accellerata decisiva alla sua campagna vaccinale che è, al momento, una delle più lente d’Italia. Dalla prossima settimana, ci sarà il via infatti alle prenotazioni per i 40enni per la somministrazione del vaccino, come ha annunciato a Gds.it il commissario per l’emergenza Covid a Palermo Renato Costa.
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L’invito di ieri del generale Francesco Paolo Figliuolo, accolto e recepito evidentemente dal presidente di regione Musumeci, era rivolto alle Regioni e Provincie autonome affinchè iniziassero, a partire dal 17 maggio, “le inoculazioni alle persone di 40 anni”.
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Per tutte le regioni che rispettano il piano vaccinale e che sono quindi a corto di dosi in virtù delle tante somministrazioni effettuate, ci sarà una strategia di “compensazione”. In poche parole, le regioni che utilizzano meno le dosi di vaccino (come nel caso di Astrazeneca da molti rifiutato), possono donarle ad altri territori. In particolare Lombardia, Veneto e Piemonte sono le regioni che maggiormente chiedono “in prestito” dosi di Astrazeneca, mentre Sicilia e Sardegna sono quelle che donano di più (come le ultime dosi di Astrazeneca inviate alla Puglia)
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In particolar modo su questo ultimo punto proprio il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha espresso ieri, in occasione del progetto “Accanto agli ultimi”, tutta la sua frustrazione, ritenendo inaccettabile lo sperpero di dosi sul nostro territorio.
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