Joe Tacopina torna a parlare del Catania, della sua apparizione tra le vie della città etnea e della trattativa saltata con la SIGI. Ai microfoni di Itasportpress l’avvocato italoamericano inizia spiegando le ragioni per cui ha rifiutato l’ultima offerta di acquisire il 51% del club per 3 milioni di euro.
LE DICHIARAZIONI
“Una vera offerta folle. Ogni vecchio debito che sarebbe venuto alla luce dopo la firma l’avrei dovuto pagare io con i miei soldi. Siamo seri?”
Joe Tacopina torna anche sui famosi 800.000€ versati per le casse della società etnea: “Un gesto d’amore e anche un preciso messaggio alla piazza che io avevo intenzioni serie e non sono venuto a Catania per farmi una passeggiata”.
IL FUTURO DI TACOPINA
“Con i soldi spesi per i tanti viaggi, avrei potuto vivere in un lussuoso hotel per anni e farmi una mega vacanza, ma io a Catania sono andato non per passeggiare a Torre del Grifo, ma per prendermi il club e l’ho dimostrato con fatti concreti. Soldi, money e ancora money. Chi ha detto che volevo ingannare la piazza, ha affermato una bugia grande come i grattacieli di New York. Sono amareggiato tant’è che non ho intenzione di ripartire con il calcio. Non ho nessuna trattativa in corso per prendere altro club italiano o estero e non ci ho pensato minimamente dopo questa forte delusione. Ho mandato anche un video con la maglia rossazzurra a Natale per i tifosi, ma credete davvero che stavo scherzando con il sentimento della gente? Io mi sono innamorato del Catania e della passione immensa dei suoi tifosi per la maglia, che ho apprezzato la prima volta guardando un video. Questa è l’unica verità per cui mi sono avvinato al Catania. Il business ci sta visto che sono anche un imprenditore che si prende dei rischi in un momento in cui calcio è in crisi dalla Serie A alla C, ma quella di Catania era un’avventura di cuore e non solamente un investimento economico”.
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