Domenica 23 maggio alle 17.30 allo stadio ”Renzo Barbera” per il primo turno dei playoff nazionali per la sfida tra il Palermo e l’Avellino è stato scelto Matteo Gualtieri, direttore di gara di Asti che sarà coadiuvato dai collaboratori di linea Zampese di Bassano e Severino di Campobasso. Quarto uomo Longo di Nola.
Arbitrare è la passione della famiglia Gualtieri. Ha cominciato il capostipite Vincenzo, professore di educazione fisica, diventato poi presidente dell’Aia di Asti e attualmente preparatore atletico degli arbitri a livello nazionale. Quindi è stato il turno del primogenito Francesco, classe 1978, arrivando a dirigere incontri di Serie C, che adesso ricopre il ruolo di osservatore per il comitato piemontese.
A questo punto non potevano mancare all’appello i due fratelli gemelli Claudio e Matteo, trentaduenni. Claudio, che è stato anche campione di decathlon, ha arbitrato in Serie D fino al 2016. Matteo invece dirige in C dalla stagione 2017/18. Impiegato alla Cassa di Risparmio di Asti a Cambiano, single, vorrebbe compiere il grande salto verso la Serie A. I suoi modelli sono Orsato e Rizzoli.
Matteo Gualtieri è alla quarta stagione in categoria e viene chiamato a dirigere anche nel campionato Primavera e nelle categorie “Under”. Ha fin qui diretto 45 incontri ammonendo per 234 volte, estraendo 10 doppi gialli e 7 rossi diretti. Viene accreditato di un rendimento che non raggiunge la sufficienza fermandosi ad un 5 in pagella. Quindi un arbitro di non primissima fascia ma molto esperto della categoria che ha il giallo facile ma a tirare fuori il rosso ci pensa un po’.
Adesso sì, gli avversari iniziano a temere il Palermo
Il Palermo
Non è la prima volta che incrocia il Palermo e purtroppo anche lui come i suoi colleghi precedenti non evoca buoni ricordi non tanto nel punteggio quanto nella valutazione di episodi controversi. Infatti il 7 ottobre del 2020 ha diretto Ternana-Palermo finita 0-0 e si è distinto per non aver assegnato nel corso del primo tempo un netto rigore su Rauti e per non aver estratto il secondo giallo a Furlan per un fallaccio su Broh. In parecchi altri episodi meno gravi ha mal valutato tanto da essersi beccato un 4,5 in pagella dal sottoscritto.
La squadra rosa lo ritrova il 7 febbraio del 2021… indovinate dove? Proprio ad Avellino ma questa volta non incide sul risultato anzi ritrova la sufficienza nella direzione pur se il Palermo perde la partita per 1-0 ma la causa stavolta non è il buon Matteo bensì una megapapera di Pelagotti che su un rilancio in avanti di Silvestri si fa sorprendere al 90° e serve la frittata che nemmeno nelle partite fra scapoli e ammogliati.
Play-off: da 28 a 13 squadre. Qualificate ed eliminate. Facciamo il punto
Questa designazione lascia un po’ perplessi in quanto giunti a questa fase dei playoff sarebbe stato più opportuno designare un arbitro si esperto ma con migliori referenze. Però fino ad ora il Palermo ha saputo superare gli ostacoli che gli si sono parati davanti per cui adesso ha tutte le carte in regola per affrontare e perché no superare anche questo.
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