TikTok, Emanuele: "Il dialetto palermitano è il segreto del mio successo"

Su TikTok c’è spazio per tutto e tutti: anche per sketch comici in dialetto palermitano. Emanuele, giovane ragazzo di diciannove anni, riesce con leggerezza, ironia e fantasia a strappare più di un sorriso con i suoi video incentrati su episodi di vita quotidiana e non solo. In un’intervista concessa in esclusiva per i microfoni di TifosiPalermo.it, Emanuele ha raccontato la propria esperienza social e i suoi obiettivi futuri.

Ciao Emanuele, presentati brevemente: età, cosa fai nella vita, hobby e passioni e non solo.

«Io ho diciannove anni compiuti il 2 gennaio, momentaneamente non faccio nulla di concreto nella mia vita, però mi sto esercitando per quello che sarà il mio lavoro futuro (o almeno spero): il fumetto! Infatti sto cercando di disegnare un fumetto, che sarà una “autovalutazione”, tanto per avere un’idea delle mie capacità»

«Nel tempo libero, o meglio, quando ho voglia faccio video comici su TikTok.
Riprendo classiche scene di vita palermitana e le ripropongo al mio pubblico in chiave comica, ma non solo, perché pubblico anche video dove semplicemente racconto cose o esprimo pareri (sempre in modo ironico). Inoltre mi piacerebbe portare su TikTok anche la mia passione, disegnare!»

Su TikTok sei seguitissimo: 175.000 follower e oltre 6 milioni di like. Ti aspettavi tutto questo successo quando hai cominciato? Com’è nata l’idea?

«Inizialmente per me pensare di arrivare a questo punto era una cosa assurda, inarrivabile o se ci fossi riuscito solo dopo molti anni.
Mi limitavo soltanto a immaginare tutto questo e a scherzarci su con i miei amici. Invece è stato tutto velocissimo!»

«I miei primo video non erano granché, erano video semplici dove mi riprendevo con della musica di sottofondo, però poi ho cercato di portare qualcosa di più.
Quindi mi sono messo a fare video divertenti su TikTok, ma non in dialetto palermitano.
Ho fatto così per tutta la prima quarantena e i risultati non erano molto soddisfacenti, tant’è che smisi dopo un po’. Poi c’è stata la svolta. A dicembre del 2020 mi misi a fare un video nel quale io prendevo i panni di un commesso che doveva avere a che fare ogni giorno con clienti palermitani un po’ “particolari”. Quel video ebbe molto successo, così decisi di fare una seconda parte, anch’essa fu un successo.
Facendo questa tipologia di video, piano piano, dopo pochi mesi, mi sono ritrovato con tantissime persone che guardavano i miei video: è stata una sensazione bellissima!»

@emaxtdrDai per piacere #sicilia #palermo #foryoupage #local #foryou #fyp #fy #ironia ♬ suono originale – Ema

Nei tuoi video sfoggi orgogliosamente l’accento e il dialetto palermitano. Ti sono mai arrivate delle critiche per questo? Se sì, di che tipo?

«Stranamente no, nessuno mi ha mai detto cose del tipo “che volgarità” o “parla in italiano” e altre frasi simili. Mi ritengo abbastanza fortunato sotto questo punto di vista.
Sicuramente però ci sono state persone che non capivano cosa stessi dicendo e commentavano con “non ho capito niente”, “ma è arabo?” (ride, ndr)»

Pensi che ciò che fai su TikTok possa diventare un lavoro a tutti gli effetti?

«Non saprei, magari potrei unire il fumetto e TikTok in futuro, così da poter lavorare facendo ciò che mi piace e avere anche opportunità lavorative, chi lo sa»

@emaxtdrNon potevo non farlo io questo video #sicilia #palermo #foryoupage #local #fyp #foryou #fy ♬ suono originale – Ema

Emanuele, dove ti vedi tra dieci anni?

«Allora io sono una persona che preferisce vivere il momento e pensare al presente, per cui rispondere mi risulta un po’ complicato, però ci provo lo stesso.
Io spero di riuscire a vendere uno o più miei fumetti in fumetteria o addirittura arrivare ad animare un mio lavoro, sarebbe veramente un sogno per me.
Per quanto riguarda TikTok non so, perché questa piattaforma, come ogni social, è molto imprevedibile: il giorno prima ci sei e il giorno potresti non esserci più per tanti motivi (tra cui poche o nessuna idea per i video, io potrei stancarmi o altro ancora).
Quindi non saprei, posso soltanto sperare che altra gente mi conosca e apprezzi ciò che faccio»

Palermo-Avellino, dirige Gualtieri: una designazione che lascia perplessi

Coronavirus, il bollettino del 22 maggio: solo 17 decessi in Sicilia

SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER