Comunque vada si è riaccesa una fiammella di entusiasmo

A riprova del fatto che nel calcio contano indiscutibilmente i risultati, l’aria che si respira a Palermo è leggermente diversa rispetto all’indifferenza della regolar season. Niente di trascendentale per carità, ma segnali di un nuovo interesse sono abbastanza palpabili.

L’aria in città

La strada è spesso lo specchio dell’interesse della gente per un certo argomento e così passeggiando fra le vie di Palermo o assolvendo alle quotidiane esigenze, ci si imbatte in sostenitori rosanero ritrovati. Anche qualche ora fa, prima del decollo in direzione Avellino, è stato possibile incrociare qualcuno che parlava del Palermo. La splendida cavalcata che i rosanero stanno facendo in questi play-off sicuramente ha riacceso l’interesse di una parte della città; non della tifoseria organizzata, da sempre vicina alla squadra nella buona e nella cattiva sorte.

Stiamo parlando del tifoso meno attento, di colui che segue le vicende rosanero solo se accompagnate da risultati, salti di categoria o campionati maggiori. Ebbene anche fra loro sembra scorgere un rinato interesse. Ovviamente la speranza è che questo rinato entusiasmo possa continuare perché ciò significherebbe aver superato l’ostacolo Avellino, un ostacolo tostissimo, una delle formazioni più attrezzate alla vigilia per il salto di categoria.

Indipendentemente però da come andrà la partita di questa sera, il Palermo non c’è dubbio che si sia riabilitato dopo una stagione davvero altalenante e parecchio deludente per i tifosi, di tutte le categorie.

Era chiaro che rosanero non fossero la squadra più attrezzata per la promozione diretta ma che un obiettivo raggiungibile potesse essere un piazzamento dignitoso per la disputa dei play-off. Ebbene, nonostante il piazzamento finale (7°posto) non abbia rispecchiato il valore dell’organico, strada facendo però la squadra ha saputo raggiungere questi ottavi di finale con la possibilità, sfoderando una prestazione convincente come a Castellammare di Stabia, di proseguire nel proprio cammino e continuare ad alimentare i sogni di una tifoseria che sembra allargarsi sempre di più.

Incrociamo le dita.

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