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Ferrero, altro che Palermo. Sampdoria con i conti in rosso…

Pamela Conti

Una sensazione che giunge da Genova, supportata sempre più dai fatti, è quella di una Sampdoria che deve fare bene i propri conti per non cadere nel baratro sempre più profondo di un bilancio in rosso.

Il primo spiraglio è già arrivato con l’addio di Ranieri: non solo divergenze di puro profilo tecnico-sportivo, ma il profilarsi di ombre ben più oscure all’orizzonte.

Come sottolineato dal “Secolo XIX“, il patron Ferrero è stato chiaro su ciò che occorre alla Sampdoria: “C’è bisogno di 50 milioni“.

Milioni che si devono necessariamente trovare non solo nella cassa della società, ma anche facendo ricorso alle plusvalenze e al mercato in uscita.

La Sampdoria e i tifosi doriani dovranno quindi dire addio ai loro gioielli più preziosi per mantenere i conti in ordine, vendere per far cassa.

In vetrina quindi i giocatori che più si sono messi in mostra in questo campionato, da Audero a Jankto, da Colley sino ad arrivare a Bereszynski e al giovane Dasmgaard plusvalenze che dovrebbero portare almeno la metà dei soldi richiesti: 27-28 milioni di attivo.

Non sono però più i tempi d’oro di Torreira, Muriel, Skriniar o Schick, giocatori che avevano ben figurato con la maglia blucerchiata e che avevano poi rimpinguato le casse di Ferrero.

Adesso gli stessi beniamini portano un guadagno meno esorbitante e dovranno essere allo stesso modo ben sostituiti.

La sensazione è che la Sampdoria per il prossimo campionato non si affidi quindi a giocatori d’esperienza ma punti sui giovani in attesa di risolvere le proprie controversie economiche.

Altro che Palermo verrebbe quindi da pensare in questo mare magnum in cui la Sampdoria si trova a navigare… 

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