Un altro anno di contratto e tutta la voglia di rimanere a Palermo, la sua città natale. Se bastassero questi pochi ingredienti, oggi ci sarebbe la certezza della permanenza di Saraniti nel capoluogo siciliano. Eppure, è doveroso considerare un altro importante fattore: la voglia della società di puntare ancora su di lui. Partito come il centravanti designato, titolare indiscusso di questa squadra, dalla seconda parte di stagione qualcosa, e forse anche di più, è cambiata.
L’esplosione di Lucca e i rapporti non idilliaci con Boscaglia, hanno contribuito a far perdere smalto al centravanti ex Vicenza. Saraniti ha perso minutaggio e fiducia, fino a far pensare ad un addio addirittura nella sessione invernale del calciomercato (su di lui c’erano molte squadre di Serie C). Alla luce di questo, quindi, vanno considerate la voglia del club di puntare ancora forte su di lui e la voglia stessa del giocatore di condurre un altro anno da “seconda linea” (difficile immaginare una sua titolarità il prossimo anno). Anche nel caso in cui dovesse partire Lucca, cosa molto probabile, è facile infatti ipotizzare che la dirigenza possa mettersi a caccia di un profilo importante che possa essere il titolare di questa squadra.
L’agente del giocatore, parlando ai nostri microfoni, ha ribadito da un lato che “la voglia è quella di restare a Palermo”, ma dall’altro ha amesso che “le dinamiche del calciomercato sono imprevedibili”. A Saraniti, insomma, piacerebbe restare ancora un altro anno come da contratto (che scadrà a giugno 2022), ma in estate può succedere davvero di tutto e andranno considerati molti fattori.
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