Tra le ultime tematiche affrontate dal presidente c’è stata quella relativa a Lorenzo Lucca. Mirri ha parlato del suo futuro ritornando anche alla sconfitta contro l’Avellino. A detta del patron con il classe 2000′ in campo i rosanero avrebbero passato il turno. Poi tante novità sul mercato con un occhio particolare alle scadenze del 2022. In conclusione i ricavi del botteghino per il prossimo anno e la rescissione di Boscaglia eventuale. Le sue dichiarazioni:
Futuro Lucca
“Lucca? Quando hanno venduto Grosso prima dei Mondiali mi disperavo. A mio giudizio se Lorenzo vuole restare ed è innamorato del Palermo mi auguro ciò possa accadere. La sua volontà, le condizioni economiche e le richieste avute devono convergere. Credo che Lucca i primi mesi ci fosse ma non fosse considerato. In tanti dicevano che non bastasse. Poi la situazione è cambiata. Il suo infortunio e quello di Rauti a mio parere è stato determinante per la sconfitta di Avellino. È oggi l’oggetto del desiderio di tutti i tifosi del Palermo, ma c’era anche quando la squadra non collezionava buoni risultati. Era al primo anno tra i professionisti come Doda e Silipo. È parte del patrimonio che da zero abbiamo costruito. Dal punto di vista tecnico e non solo c’è una base importante. Dobbiamo migliorare, così come fa il Catanzaro che è da undici anni in Serie C. Il sogno il prossimo anno è di essere primi, ma bisogna lottare per raggiungerlo. Dobbiamo lavorare e sbracciarci tutti insieme”.
“I tifosi veri sono sempre stati vicini alla squadra. Li abbiamo sempre avuti accanto. Non è tanto con loro il patto, bensì con la città intera. Palermo non può stare di diritto in Serie A, tanto che il Cittadella non avrebbe mai raggiunto la finale dei play-off di Serie B. Il calcio non lo fanno il numero di spettatori. Palermo è 64° per reddito pro capite, Bergamo è più avanti. Qui non è che non ci sono risorse economiche, il problema è che non so se queste persone hanno il Palermo nel cuore e vogliono investire. Se dobbiamo consegnare la nostra squadra a qualcuno che non ha nel cuore il Palermo facciamo un passo indietro. L’investimento che abbiamo fatto è virtuoso soltanto se la città è partecipe. Non vedo l’ora di tornare al mio lavoro e dormire la notte. Voglio tornare ad essere un tifoso sugli spalti, ma al momento ho una grande responsabilità. La città si deve fare avanti. Abbiamo incaricato una banca per trovare un acquirente, ma abbiamo bisogno di riservatezza. Noi da parte nostra abbiamo dato valore a quanto fatto”.
La richiesta di Filippi
“Filippi sostiene che con 4-5 giocatori in più la squadra possa essere competitiva. Lui ha conosciuto la squadra, sa quali sono i limiti e le possibilità. L’Avellino è stato più cattivo e più esperto, a noi questo manca. Andremo a cercare giocatori con queste caratteristiche in Serie B. Ci sono stipendi importanti in rosa. È chiaro che dovremo fare delle valutazioni. Se abbiamo un budget questo dovrà bastarci. Alcuni giocatori possono migliorare nelle loro capacità. Un’ottimizzazione si può fare”.
Scadenze 2022
“Non credo valuteremo adesso i giocatori in scadenza nel 2022. Non è la nostra priorità. Serve una squadra migliore possibile per iniziare il campionato come se fosse un prosieguo dei play-off. A dicembre si vedrà cosa accadrà per questi giocatori in scadenza. Molto dipende dagli interessi del giocatore e delle altre società. Faremo delle valutazioni nei prossimi mesi per ottimizzare le risorse anche da questo punto di vista”.
Martin e Boscaglia
“Martin? È una persona fuori dal comune. Non sta a me giudicare il giocatore. Qualunque sia la valutazione tecnica non lo butteremo a mare. Non assumo impegni per conto di altri”.
“Boscaglia? La rescissione dipende dal suo futuro. Non ne stiamo al momento discutendo. ha tutte le capacità per continuare a fare il suo lavoro in altre squadre. Se non dovesse allenare faremo le nostre valutazioni”.
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