Negli USA e in Israele hanno destato qualche preoccupazione alcune miocarditi riscontrate in soggetti giovanissimi che sono stati vaccinati con il siero Pfizer/BionTech. In particolare si tratterebbe per lo più di individui di genere maschile sotto i 20 anni. Gianni Rezza, direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, nel corso della conferenza stampa di ieri, ha rassicurato la popolazione.
“Miocarditi nei giovanissimi vaccinati con Pfizer in Israele e negli Usa? Ancora non ci sono valutazioni definitive. È stato segnalato qualche caso di miocardite, apparentemente lieve e che si risolve in poche settimane, tra i giovani tra i 16 e i 20 anni. Quello che si sta cercando di valutare è l’eccesso di miocarditi in questa fascia di età, soprattutto nei ragazzi di sesso maschile. Al momento non ci sono dati definitivi. Qualcuno sostiene che poiché i giovani in genere superano molto brillantemente la malattie, forse non vale la pena vaccinarli, ma se non si vaccinano continuano a trasmettere l’infezione, anche a persone particolarmente fragile”. Quindi, conclude Gianni Rezza, “prima di esprimere un giudizio definitivo su questo, attendiamo dei dati più completi su questa reazione avversa, anche sulla gravità che sembra non esserci”.
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