Maurizio Zamparini, storico ex presidente del Palermo, ha parlato ai microfoni di Italpress della sua lunga militanza in terra siciliana.
Ecco le parole di Maurizio Zamparini:
“Palermo? Gli auguro tanto di trovare subito gli investitori, perchè le squadre che sono andate avanti di categoria rapidamente avevano quasi tutte una presidente molto forte a livello finanziario: il Venezia è andato in A perchè ha un americano molto forte finanziariamente, oppure mi viene in mente il Sassuolo. Ho letto che Mirri si aspetta anche investitori palermitani o comunque siciliani. Per me c’è tanta gente che ha la possibilità di farlo. Gli stranieri hanno paura nel venire ad investire in Sicilia per quelli che possono essere gli effetti collaterali. Io non ho mai fatto una fattura falsa, non ho mai fatto niente. Sono una persona onestissima, in quattro anni di intercettazioni telefoniche non hanno trovato niente, perchè non possono trovare niente. Certe cose non me le spiego, come quando eravamo in testa in Serie B e contestavano il Palermo. Ho un profondo affetto per il Palermo, non c’è nessun astio con nessuno: giustizia, giornali o tifosi, quei 6-7 che venivano a contestarci in ritiro perchè erano mandati da qualcuno che gli pagava il viaggio ed erano manovrati. Io ritengo un errore essere venuto a Palermo con la mentalità del friulano. Io non sono venuto a Palermo per insegnare qualcosa, ma sono venuto con amore a portare la mia esperienza, e i palermitani l’hanno presa come un atto di presunzione mia e questo a qualcuno è dispiaciuto ma non è così. Qualcuno l’ha interpretata male. Lo ripeto spero che il Palermo torni presto in Serie A”.
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Zamparini ha distrutto tutto per il suo carattere, poteva essere ancora presidente del Palermo e in serie A..
Si credeva il migliore di tutti, bastava fare gestire la cosa a gente competente come Foschi o Perinetti per sistemare i bilanci e non fallire.