Dopo la disfatta proprio ad un metro dalla finale playoff, ad Avellino c’è tutta la voglia di ripartire e pensare già al prossimo campionato. Il patron degli irpini Angelo Antonio D’Agostino ha fatto chiarezza in conferenza stampa proprio pochi minuti fa, in particolare sugli uomini da cui ripartire. Al centro del progetto, ovviamente ancora una volta mister Braglia, confermato dopo un anno comunque positivo e macchiato solo dall’eliminazione in semifinale per mano del Padova. Ecco le sue dichiarazioni:
“Sappiamo tutti cosa è stato fatto in questo anno complicato – ha ribadito D’Agostino -. Un anno fa, l’US Avellino quasi non esisteva. Ad oggi è cambiato tutto, siamo in una condizione ottimale, abbiamo lavorato bene tutti. Un grande ringraziamento va agli sponsor. L’US Avellino è un patrimonio di tutti. Abbiamo iniziato un progetto serio, partendo dalle fondamenta. Siamo in corsa, sperando di migliorare ancora tutte le lacune che si sono avute nel corso della stagione. Il campionato è stato ottimale, per poco non siamo riusciti a coronare un sogno, ma ora bisogna voltare pagina e non scoraggiarci e andare avanti”.
Sul futuro e il prossimo campionato: “Un anno fa il progetto è nato con me e mister Braglia, e vogliamo dare continuità ad un progetto nato un anno fa. La conferma del ds Di Somma e mister Braglia era doverosa. Come si dice, squadra che vince non si cambia. Noi abbiamo vinto e abbiamo perso, ma abbiamo vinto su altre cose. Per l’iscrizione è tutto fatto e siamo pronti per l’iscrizione al campionato per il 28. Eravamo già pronti per iscriverci alla B, ma poi non è andata bene. Però questo è un segnale che il progetto è vincente e sicuramente andrà avanti con grande determinazione“.
D’Agostino poi ha concluso: “Ci proveremo. Il calcio non è una scienza esatta. Non è che se prendiamo questo, quello, avremmo la certezza di vincere. Faremo di tutto per vincere, al 100%. Come detto, anche quest’anno, senza la Ternana, saremmo arrivati prima. Sarei poco serio nel dire noi vinciamo il campionato. Noi faremo il massimo per fare bene. Poi si può anche vincere. Avete visto anche ieri sera con il Padova. Poi sappiamo che il prossimo sarà un campionato durissimo, ci sono tanti club forti, sono tornati Messina e Taranto, Campobasso. Piazze importanti. Non temiamo nessuno, rispettiamo tutti ma devono essere le altre a temere noi. Avellino è Avellino”.
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