Il Catania evita il fallimento in corner: “Ora potremo guardare al futuro”
La squadra sul filo di lana si iscrive al campionato di serie C: è andata a buon fine la ricapitalizzazione da 2,3 milioni, necessaria per il rispetto dei parametri richiesti dalla Figc. La stessa si esprimerà il 15 luglio.
L’azionista Sigi Gaetano Nicolosi: “La rincorsa è stata lunga ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo”.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Alessandro Vagliasindi si domanda, dopo la salvezza della matricola che riesce ad iscriversi al campionato ed evitare il fallimento, quale sia il futuro del Catania.
Una corsa contro il tempo che si è conclusa definitivamente con una ricapitalizzazione da
da 2,3 milioni, necessaria per il rispetto dei parametri finanziari richiesti dalla Figc, che ha preceduto l’invio della domanda di iscrizione, delle quietanze di pagamento degli stipendi dei calciatori fino a maggio 2021, delle tasse fino a febbraio 2021, dell’Inps fino a
maggio 2021, e della fideiussione assicurativa da 350 mila euro a favore della Lega Serie C.
Ma l’ultimo tassello riguarda l’ufficialità che arriverà attraverso il Consiglio Federale del 15 Luglio, preceduto dall’esito dell’istruttoria della Covisoc in merito alle domande di iscrizione.
Il Catania resta con un peso, quello dei grossi debiti sulle spalle.
PAROLA A GAETANO NICOLOSI
“È stata una rincorsa lunga e snervante, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo — dice l’azionista di maggioranza di Sigi Gaetano Nicolosi — anche grazie all’amore ed alla passione riservateci dalla nostra tifoseria. Sigi ha fatto la propria parte, anche perché il raggiungimento del traguardo-iscrizione rappresentava il caposaldo di qualsiasi ragionamento sul futuro del nostro club, e del potenziamento della nostra compagine societaria. Adesso potremo guardare al futuro con maggiore consapevolezza, e nel relazionarci con i potenziali nuovi investitori, trarremo certamente spunto dagli errori commessi nel recente passato, frutto anche dell’inesperienza nel mondo del calcio“.
IL FUTURO
Il riferimento ai 2,3 milioni sono solo il primo step di gravosi oneri economici di cui la Sigi dovrà farsi carico in questi mesi.
E’ forse passato in secondo piano l’importante allestimento della squadra, dello staff tecnico e della gestione del ritiro a Torre del Grifo.
Domani è prevista una riunione operativa tra la proprietà e Maurizio Pellegrino, in cui verranno illustrati i programmi della stagione. Il nome dell’allenatore in cima alla lista rimane sempre quello di Francesco Baldini, il cui contratto scade il 30 giugno.
Il Catania dovrà avere a che fare anche con la giustizia: il 5 Luglio vi sarà l’esito del Tribunale di Catania, che dovrà decidere se accogliere o rigettare la richiesta di sequestro conservativo di circa 3 milioni di euro.
Non manca inoltre anche il versante debiti con i creditori privati, soprattutto con l’Agenzia delle Entrate e il Comune di Mascalucia.
Fattori extracampo ed esborsi finanziari che ammontano sino a 10 milioni di euro.
Non è più rinviabile ulteriormente quindi l’ingresso in società di nuovi investitori.
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