Riforma Gravina – La B unita alla C: solo 56 club professionistici. Ecco il nuovo calcio…
Ieri il presidente della Figc Gravina ha presentato il suo progetto di riforma del calcio italiano sottolineando come è necessaria l’unità di intenti e che da soli non si va da nessuna parte. Entra nel vivo la grande riforma del calcio che potrebbe diventare operativa dal 2024, come risposta alla crisi pandemica che ha stravloto il mondo. Un calcio più snello, con meno club professionistici e due sole Leghe professionistiche, la serie A e la serie B che si unirebbe alla C creando due categorie, la B1 e la B2 o se vogiamo la C d’elite, tutte sotto la regia della Lega B.
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La serie A e la B a 18 squadre (ma anche a 20) e la C d’elite a 16 o 18 squadre, questo resta da valutare. Qui terminerebbe il professionismo che subirebbe una drastica riduzione di squadre dalle attuali 100 alle future 52/56. L’attuale serie C diventerebbe una quarta serie con due gironi da 18 squadre. La serie D subirebbe anche una trasformazione con la creazione di una D d’elite a due giorni di 18 squadre ciascuno e poi altri gironi per un complessivo numero di squadre di 112.
Se la proposta di Gravina dovesse andare in porto, novità già dalla stagione 2022-2023 con la creazione di una C d’elite e una D d’elite, per ammorbidire i cambiamenti successivi.
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