Il 30 giugno scorso, quindi quasi un mese fa, avevamo scritto che sarebbe bastato ancora qualche giorno e finalmente il Palermo avrebbe avuto l’ok per il centro sportivo.
Siamo stati troppo ottimisti forse confidando sul fatto che lo stato, il comune di Torretta è infatti retto da un commissario diretta espressione quindi del “governo centrale”, sarebbe riuscito a far rispettare i tempi di legge.
Ed invece pare proprio che ancora una volta la burocrazia stia dimostrando di essere più forte di tutto e tutti, se è vero che siamo un mese e un giorno oltre i tempi previsti dalla legge per l’approvazione del progetto e il conseguente rilascio di tutte le autorizzazioni previste per dare il via ai lavori per la casa del Palermo.
Dall’ufficio tecnico del comune di Torretta si sta provando a portare avanti tutta la pratica ma appare evidente che anche i funzionari dell’amministrazione comunale sbattano contro un muro di gomma che continua a rimbalzarli.
Pare non vada meglio neppure con i lavori sul campo che è compreso nel centro sportivo, ovvero quello di proprietà comunale e del quale il Palermo si è aggiudicata la gestione. I lavori, assegnati dopo una gara pubblica dal comune di Torretta, sono partiti in ritardo, ben sei mesi, per una serie di intoppi, ma non sembra proprio procedano spediti come tutti si auguravano.
Ad oggi
Insomma le solite storie di casa nostra dove anche le cose più semplici vengono ritardate senza validi motivi. Per buona pace di chi sperava di iniziare la nuova stagione nel nuovo centro sportivo ed invece così facendo il rischio è che nella migliore delle ipotesi ciò possa avvenire a stagione inoltrata.
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Caro Fabio, se Dario Mirri riuscirà a realizzare la casa del Palermo tutti i tifosi, quelli veri come me , lo ringrazieranno per sempre.