Domenica alle 17:30 è in programma Enna-Palermo allo stadio “Generale Gaeta”. Amichevole di lusso per i gialloverdi che da circa 40 anni non affrontavano i rosanero (sempre in amichevole). Attese allo stadio circa 900 persone, praticamente il tutto esaurito. Sarà una giornata di sport tra due città amiche e tra due squadre che negli ultimi anni hanno stipulato un ottimo rapporto di collaborazione.
Da tempo era nell’aria, da tempo girava voce di una possibile amichevole tra le due compagini. Adesso il sogno si è avverato. Abbiamo voluto contattare il presidente dell’Enna Calcio Luigi Stompo, per sapere come nasce questa collaborazione e l’organizzazione di questa amichevole. Il numero uno del club ennese è stato molto disponibile e ci ha spiegato le origini di questa partita, ma non solo. Ecco l’intervista integrale:
Come nasce la collaborazione tra Enna e Palermo e l’organizzazione di questa amichevole, quando è iniziata?
“Nasce perchè le due società sono amiche da tempo e noi siamo sempre stati grandi sostenitori del Palermo. Il nostro amministratore delegato ha dei rapporti con la società rosanero e quindi abbiamo sempre avuto un rapporto di vicinanza. Qualche giorno fa il presidente Mirri ha avuto un contatto con il nostro amministratore e da lì è nata tutta la macchina organizzativa”.
Per un club come l’Enna, in crescita dal punto di vista economico e sportivo, cosa vuol dire affrontare una squadra blasonata come il Palermo?
“Per noi è motivo di grande orgoglio perchè il fatto che una società professionistica e nella fattispecie il Palermo, quindi il capoluogo siciliano, si accorga di una piccola realtà come Enna, è motivo di vanto. Significa che stiamo lavorando bene e seminando bene. Come diceva bene, questa è una società in crescita sia da un punto di vista sportivo che strutturale. Se il Palermo viene a giocare qui è perchè la struttura lo consente, visti anche gli interventi che abbiamo fatto sul terreno di gioco e le tribune, di comune accordo con l’amministrazione che ci ha sempre sostenuto”.
Enna è in mezzo alle due realtà calcistiche più importanti della Sicilia, Palermo e Catania, secondo lei la città per chi simpatizza di più tra le due?
“Domanda trabocchetto (ridendo – Ndr). Noi da sempre siamo vicini ai grandi centri siciliani che da sempre portano il nome della Sicilia in alto in tutta Italia. Noi per quello che ci è possibile cerchiamo di dare il contributo a tutte le società siciliane che si affacciano in tutta Italia. Noi siamo vicini a Catania, Palermo, Trapani e Siracusa. Non abbiamo una preferenza in quanto tale, speriamo solo che quante più società siciliane si possano affacciare sul panorama del calcio che conta”.
Ci risulta che il Palermo abbia visionato proprio Enna come sede del ritiro per questa estate. Come sono andate poi le cose?
“Ci siamo sentiti perchè loro volevano fare il ritiro qui. Poi noi volevamo allenarci sul nostro campo e le date si sono un po’ incrociate, motivo per cui non si è fatto più nulla”.
Che tipo di rapporto ha con il presidente Mirri? Come giudica il suo operato al Palermo?
“Personalmente io non lo conosco, l’ho sentito solo qualche volta telefonicamente. Il nostro amministratore delegato ha un rapporto personale con lui. L’operato di Mirri è ottimo, non è mai facile lavorare in una piazza come Palermo, sopratutto dopo i successi del passato, non è mai facile ripartire da zero e riportarlo in alto. Sono convinto che ha un buon programma e riporterà i rosanero dove meritano”.
Cosa si aspetta dalle stagioni di Enna e Palermo?
“Spero che il Palermo allestisca una squadra per vincere il campionato e ottenere la promozione in Serie B perchè lo merita. Sono convinto che riuscirà a farcela ma facciamo i dovuti scongiuri. L’Enna sta portando avanti un progetto importante, stiamo costruendo una squadra importante già da due anni una squara che avrà modo di poter stare nelle parti alte della classifica. Speriamo di poter vincere il campionato ma non sarà facile, lo sappiamo”.
Tutto esaurito Domenica al “Gaeta”?
“Penso proprio di si, ho avuto già tantissime richieste dagli amici palermitani per l’acquisto del biglietto e anche a Enna c’è grande fermento. Il Palermo non viene a Enna circa da una quarantina d’anni e come dicevo prima per noi è motivo di grande orgoglio e c’è molta attesa per vedere i rosa qui in città. Penso che ci sarà il tutto esaurito”.
Pronostico per la sfida, anche se forse può sembrare scontato…
“Vinciamo noi 3-0 (ridendo – ndr). Scherzo, è chiaro che vincerà il Palermo ma per i nostri ragazzi sarà un motivo in più per mettersi in mostra. E’ importante che mettano minuti nelle gambe, che si divertano e facciano bene”.
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