Palermo – Riflessioni sulla campagna abbonamenti. Pro e contro
Qualche giorno fa, in un nostro articolo, ci eravamo chiesti perché ancora non fosse partita la campagna abbonamenti. Avevamo spiegato i dubbi e le perplessità ed oggi approfondiamo il tema alla luce delle decisioni assunte dal Governo centrale che concede l’apertura degli impianti al 50%. In zona bianca. E qui nasce il problema, perché in zona gialla si ha un abbattimento del 25% e comunque un ingresso consentito a non più di 2500 spettatori.
Palermo, mercato quasi finito: possibili nomi e aspettative
In casa Palermo in queste ore si sta riflettendo sul da farsi, con un occhio ai numeri ed ai possibili incassi e un altro ai dati sanitari, a quanto cioè la Sicilia non sia a rischio zona gialla che comprometterebbe l’inizio della campagna abbonamenti. Ovvio che la società vuole aprire lo stadio alla sua tifoseria e l’allenamento di giovedì ne è un esempio, ma non vuole rischiare di trovarsi impelagata in rimborsi o altre azioni da intraprendere nel caso di nuove restrizioni.
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Detto banalmente: se si dovesse andare incontro ad un periodo di tregua sanitaria, partirà la campagna abbonamenti seppur ridotta secondo le linee governative. Se invece ci sarà il rischio di zona gialla e limitazione a 2500 spettatori, probabile che la campagna abbonamenti non inizi ma si proceda con la vendita del singolo tagliando a partita. Insomma dipende più dai contagi che dal Palermo…
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E se si provasse a fare abbonamenti mensili?
Molto probabilmente in inverno ci sarà un aumento dei contagiati perciò consiglierei alla società di non fare la campagna abbonamenti ma la vendità singola a partita.