A poco meno di una settimana dalla validazione dell’obbligo del Green Pass, sono stati scoperti i primi furbetti nel nord Italia, precisamente a Treviso e Milano, e multati.
Nella città veneta si sono verificati casi di persone sprovviste di certificazione in un centro scommesse, nel caso del capoluogo lombardo, invece, sono stati colti sul fatto alcuni clienti di una palestra che si servivano di Green Pass altrui per poter accedere ai locali.
In entrambi i casi sono subito scattate sanzioni pecuniarie.
Nel resto d’Italia, invece, continuano a verificarsi, già da giorni, proteste contro quella che viene definita una “dittatura sanitaria”. Si prevedono in tal senso piazze gremite di cittadini che intendono schierarsi contro l’obbligo della certificazione.
Ad alimentare ulteriormente i malcontenti, il rigido protocollo che il Governo intende adottare in occasione del Ferragosto: saranno infatti mobilitate le forze dell’ordine che, appostate nei centri delle varie città balneari, cercheranno di contenere gli eventuali assembramenti ed eviteranno il sovraffollamento nelle spiagge.
L’OBBLIGO DEL GREEN PASS NELLE SCUOLE
Resta una questione ancora aperta quella riguardante l’obbligo del Green Pass negli ambienti scolastici. A seguito dell’incontro dei vari sindacati, come sancito dal Protocollo sulla sicurezza delle scuole, non è stato ancora adottato alcun provvedimento tecnico. Entro fine agosto gli organi competenti dovrebbero tirare le somme e prendere una posizione.
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