Il Seregno torna in Serie C dopo un’astinenza di ben 43 anni. Per il ritorno in campo, fissato sabato 28 agosto sul campo della Triestina, a Trieste, il club lombardo ha deciso di far indossare ai calciatori una maglia speciale. La casacca veicolerà infatti la scritta “Vacciniamoci”: un chiaro segnale di propaganda, per combattere e vincere la lotta contro il Covid-19 e incentivare la popolazione a vaccinarsi.
“Il calcio è il maggior veicolo di propaganda della nostra nazione – ha commentato il presidente del Seregno Davide Erba -. E noi, partendo da questa consapevolezza, per una volta abbiamo deciso di staccarci da una logica strettamente commerciale, riservando lo spazio che solitamente sulle maglie è occupato dagli sponsor ad un’esortazione chiara e rivolta a tutti, quella appunto a vaccinarsi”.
Il patron del club lombardo ha poi proseguito: “La gran parte dei calciatori, ormai, è vaccinata ed anche questo dimostra la validità del vaccino nella tutela della salute personale e collettiva. Con questa nostra iniziativa, vogliamo sensibilizzare tutti ad incamminarsi su questa stessa strada: vaccinarsi è fondamentale per superare il brutto momento che ancora stiamo attraversando e per poter tornare a vivere al più presto le emozioni che solo gli stadi sanno regalare, senza limitazioni di capienza”.
Per la fantastica iniziativa del Seregno e del suo presidente Davide Erba, si è complimentato anche il numero uno della Lega Pro Francesco Ghirelli: “Il calcio è un potente strumento a servizio delle cause sociali, e l’iniziativa del presidente Erba lo dimostra. In questo caso, il calcio veicola un messaggio estremamente importante se si vuole andare verso la normalità. Vaccinarsi è la sola chiave che abbiamo per riaprire le porte alle nostre vite e poter ripopolare gli stadi con gioia ed in piena sicurezza”.
Il post del Seregno con le maglie speciali:
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