Ha proseguito il patron del Palermo Dario Mirri, ai micorfoni di Trm, in un’intervista che ha abbracciato diverse tematiche: dal mercato al centro sportivo, per passare poi al recesso di Di Piazza. Ecco le sue parole:
Esuberi e centro sportivo
“Castagnini sta lavorando. Somma e Crivello non sono più nel nostro futuro. Abbiamo fatto delle scelte e siamo stati chiari fin dal primo giorno di ritiro. Speriamo di riuscire per loro e per noi di trovare delle soluzioni. L’idea non cambia nel caso in cui ciò non dovesse succedere. È come per Boscaglia. Sono giocatori eccellenti, ma all’interno di questa squadra non hanno spazio. Centro sportivo? Aspettiamo il Comune di Torretta. Non dipende solo da loro, ma da tanti altri enti e istituzioni. Il 90% ha dato parere positivo, ne manca solo uno. La conferenza dei servizi è fissata il 9 settembre. Il giorno dopo potremmo ottenere il via libera per i lavori. Quando abbiamo sottoscritto la concessione il Prefetto ha detto che entro la fine dell’anno potremmo avere il primo campo a disposizione, poi ci saranno gli altri due più club house, spogliatoi e sala conferenze”.
“Camminiamo con le nostre gambe e rispettiamo gli impegni”
“Il 30 giugno 2022 si compie il piano triennale predisposto alla nascita della società. Non cambierà nulla fino a quella data. Dobbiamo camminare sulle nostre gambe, senza aspettare nessuno. Ci sono manifestazioni di interesse, ma restano tali. Nessun passaggio successivo finora. Stiamo mantenendo gli impegni, nonostante tutto quello che è accaduto. Andiamo a vincere questo campionato ed il futuro sarà più rosa che nero”.
Dal campo al tribunale, capitolo Di Piazza
“Di Piazza ha comunicato il recesso, è previsto nello statuto italiano. È diventato da socio a creditore. Non so se abbia diritto al credito e a quanto esso ammonti. Lui è come un tifoso che ha visto solo il primo tempo ed ha lasciato lo Stadio chiedendo indietro metà del biglietto. Non credo che questo possa esistere. Io difendo il Palermo in tutte le sedi, anche in tribunale”.
“Conta solo la tutela del Palermo”
“Bisogna avere rispetto di tutti ma anche pretenderlo. Stiamo facendo tutto ragionando col cuore ed a tutela del Palermo. Le critiche esistono sempre. Il calcio è dividente. L’importante è tutelare il Palermo”.
“Il campo dirà se siamo migliorati”
“Il Catanzaro partiva da una squadra fortissima. Loro hanno fatto gli stessi gol del Palermo, ma sono arrivati secondo. Il Palermo quindi non è salito soltanto per mancanza dell’attaccante, ma forse perché ha preso più gol. Bari e Catanzaro sono le squadre al momento più forti insieme all’Avellino. Noi siamo migliorati, ma quanto lo dirà il campo”.
“Pastore solo un sogno dei tifosi”
“Pastore? È il sogno dei tifosi, ma è un ritorno al passato. Sono giocatori che hanno delle ambizioni economiche rilevanti. Dall’Oglio è venuto al Palermo senza chiedere nulla. È una dimostrazione concreta. Non l’ho ancora mai salutato, ma evidentemente è un buon ragazzo ed ha dimostrato di volere il Palermo. Ha scommesso su di noi e crede che abbiamo le carte in regola per la promozione, sennò non avrebbe firmato un contratto annuale. Il Catanzaro ha fatto un campionato strepitoso con giocatori con contratto in scadenza. È la dimostrazione del fatto che nessuno tirerà la gamba”.
“Potrebbe arrivare un altro giocatore, la squadra è forte”
“Se partono Somma e Crivello potrebbe arrivare qualcun altro. Non possiamo andare oltre il budget col monte ingaggi. Magari ci sarà qualche scambio. È possibile che arrivi un altro giocatore, ma ci sono tante variabili. La differenza non la fa un Pucciarelli, Di Gaudio o chiunque altro. Non dipende dal nome. La differenza la fa la squadra. Abbiamo investito su aspetti meno tangibili che nel lungo periodo ci daranno valore. Io credo che il Palermo sia forte. La difesa ha aatto benissimo con Filippi. Al centrocampo abbiamo aggiunto qualità con Dall’Oglio e Giron, fermo restando che gli uscenti hanno il massimo lo scorso anno. L’attacco è cambiato molto. Soleri e Brunori, insieme a Fella, Floriano e Silipo, potranno fare i gol che servono. Il giudizio che resta è quello del campo”.
“Società sana, con la B saremo prodotto molto vendibile”
“La garanzia dal punto di vista di copertura delle spese è Sagramola. L’amministrazione è sotto controllo continuo. Il 30 giugno 2022 il Palermo non avrà un euro di debito a differenza di altre società di pari categoria. Siamo una società sana e continueremo ad esserlo. In caso di salto categoria diventeremmo un prodotto molto vendibile. Quando diedi i 2 milioni e 8 a Zamparini per evitare la penalizzazione sono stati utilizzati male, ma giudicherà la magistratura. Noi abbiamo dato quei soldi nella convinzione che in Serie B quel Palermo avrebbe avuto un valore. Oggi in caso di promozione avremmo un’opportunità di crescita importante”.
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