Serie C – In Sicilia torna la voglia di calcio: tifosi in coda per l’abbonamento
A Palermo restano da vendere meno di 500 tessere delle 2.500 che la società ha riservato ai fedelissimi. Per la gara con il Latina il “Barbera” potrà ospitare fino a 18mila spettatori.
A Catania non ci sono ancora dati ufficiali sulla prevendita visto che la squadra etnea inizierà la sua stagione con una partita in trasferta.
A Messina serpeggia malumore fra i tifosi per il mancato utilizzo del “Franco Scoglio” che
costringerà i giallorossi a giocare “in esilio”.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Valerio Tripi sottolinea la gran voglia di calcio che si respira in Sicilia, forse in controtendenza con quanto visto nel resto d’Italia. A pesare restano… le infrastrutture: come il caso di Messina, dove la prima giornata verrà sì giocata fuori casa, ma anche la seconda giornata, il derby con il Palermo, non sarà da meno.
A Catania, invece, nonostante il grande apporto dei tifosi per dare una mano alla società, non c’è un dato ufficiale sull’andamento della campagna abbonamenti anche perché
pure nel caso degli etnei il debutto in campionato avverrà in trasferta.
Chi corre ad abbonarsi è il tifoso del Palermo: restano quasi 500 tessere rispetto ai 2.375 posti che il Palermo ha messo in vendita per tutta la stagione.
Il club deve mettere in conto, infatti, una quota di 125 biglietti della capienza massima consentita (2.500 posti in caso di restrizioni) per la tifoseria ospite.
Tanti i vecchi abbonati con il diritto alla prelazione e se non si dovesse registrare il tutto esaurito in questi giorni, saranno ancora disponibili tessere per nuovi abbonati. Qualche lamentela, per chi è giunto in anticipo rispetto al calendario del club, ma tutto è filato liscio nei giorni seguenti.
C’è chi non nasconde l’emozione come Francesco Romano che afferma: “Sono vecchio abbonato dagli anni sessanta — alla mia età non è facile provare certe sensazioni, ma vuoi per il numero di tessere a disposizione, vuoi perché l’anno scorso siamo rimasti chiusi a casa, essere riuscito a prendere il mio abbonamento è stata una grande soddisfazione. Ora tocca alla squadra, io ci sono“.
Fa eco Carla Messina: ” Siamo pronti a tornare a casa nostra. Il calcio senza pubblico non è niente, sono felice che sia partita finalmente la campagna abbonamenti anche
se all’ultimo momento. Il periodo che ci lasciamo alle spalle non è stato bello e tornare allo stadio può essere fortemente simbolico“.
Per la partita contro il Latina, la sfida sarà aperta a poco più di 17mila spettatori e la speranza è di vedere lo stadio “pieno”, per quella che sarà l’ultima sfida in zona bianca.
Questa è la speranza del presidente Dario Mirri che a Trm afferma: ”
“Domenica sera spero che lo stadio sia pieno con almeno 17mila tifosi (il massimo della capienza consentita, ndr) visto che saremo ancora in zona bianca, così da far capire ai nuovi arrivati cosa voglia dire giocare nel nostro stadio. Stiamo ragionando su cosa
fare per i tifosi che non sono riusciti ad abbonarsi. L’idea è quella di regalargli una maglia o dei gadget, il nostro desiderio è quello di avere più gente possibile allo stadio“.
A Messina è ancora alto il malumore, nessuna programmazione in merito alla campagna abbonamenti e grande il dispiacere per il mancato esordio nel proprio stadio, contro il Palermo come incalza questo tifoso Dario Carbone:
“L’esordio contro il Palermo in uno stadio diverso dal San Filippo — dice — sarebbe una beffa difficilmente digeribile. In questi anni i tifosi dell’unico vero Messina hanno dovuto sopportare tanta mancanza di rispetto e di attenzione da parte della politica e delle istituzioni che non comprendono quanto il calcio e lo sport in generale siano fondamentali per la vita e la crescita sociale ed economica di una comunità.
Non è accettabile che chi dovrebbe lavorare per garantire lo svolgimento di un evento così importante per la città intera faccia spallucce e se ne lavi le mani, non prendendo neppure in considerazione le soluzioni prospettate dalla società giallorossa che permetterebbero di ultimare i lavori in tempo utile per il derby“.
Una minima fiammella di speranza resta accesa come traspare da una nota della società giallorossa:
“Riteniamo — scrive la società giallorossa — che ci siano i tempi e i presupposti. Vogliamo che il 4 settembre, la Messina sportiva possa ritornare nel proprio stadio per affrontare il campionato che sta riportando la città su palcoscenici nazionali“.
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