La Sicilia da lunedì tornerà zona gialla. Non è ancora ufficiale ma lo sarà nel pomeriggio quando uscirà la nota del governo, dopo il monitoraggio della cabina di regia attualmente in corso. Secondo l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, ad esser stata decisiva ai fini del nuovo provvedimento (ormai imminente), è la scarsa adesione al vaccino.
“Pesa tantissimo un’adesione alla campagna vaccinale che vede la Sicilia indietro rispetto alle altre regioni italiane – ha ammesso Razza al Tgs -. La circolazione del virus sta colpendo soprattutto le aree più affollate, a maggiore flusso turistico, in Sicilia abbiamo avuto un luglio e un agosto da record, superando del 7-8% gli arrivi del 2019 che fu un anno straordinario”.
L’assessore chiede l’intervento del governo centrale e invoca l’obbligo vaccinale: “Credo che prima o poi il tema dell’obbligo vaccinale, soprattutto per alcune categorie a rischio, sarà da mettere all’ordine del giorno. Sono papà di un bambino di 4 mesi, al sessantesimo giorno ho portato mio figlio a fare i vaccini obbligatori”.
Poi Razza conclude: “Non capisco perché delle minoranze inconsapevoli dovrebbero condizionare la vita della stragrande maggioranza dei cittadini. È un problema che il governo nazionale dovrà assumere come prioritario”.
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