Al termine del match contro l’Acr Messina al “Luigi Razza” di Vibo Valentia, terminata poche ore fa con il risultato di 1-1, il tecnico rosanero Giacomo Filippi ha espresso alcune considerazioni nel post gara.
Ecco le dichiarazioni di mister Filippi in conferenza: “Era la partita che ci aspettavamo, il campo lo abbiamo visto e la cosa che non mi è andata giù è l’approccio alla partita del primo tempo. Abbiamo giocato entrambe sullo stesso campo. In questa categoria e in questi campi non si può pensare di regalare nulla a nessuno perché davanti abbiamo squadre attrezzate. Nel secondo tempo c’è stata un’ottima reazione, la mentalità deve essere quella”.
Le dritte dell’allenatore per indirizzare il match e tutto sulle condizioni di Peretti e Marconi:
“Nell’intervallo ho detto poche parole: se nonostante un primo tempo del genere dove abbiamo sbagliato tutto e di più siamo sotto 1-0, c’è la possibilità di ribaltare. Dopodiché abbiamo aggiustato qualcosina, per me è stata una questione solo di approccio alla partita.
Peretti ha preso una pallonata all’occhio, speriamo non sia nulla di grave. Marconi ha preso una botta al ginocchio. Purtroppo quando ti capitano questi infortuni in alcun reparti ti sembra che ci sia l’accanimenti. Abbiamo Doda fuori in Nazionale, Accardi infortunato, e Buttaro squalificato. Queste sono assenze che senti nell’economia di una partita. Il bicchiere mezzo pieno è la reazione della squadra, abbiamo finito in crescendo e dobbiamo attenzionare l’approccio della partita che non è andato bene”.
Su Perrotta: “Su Perrotta non avevo alcun dubbio che entrasse bene nella partita, è un giocatore molto esperto che ha calcato questi campi per anni. Per quanto riguarda loro, non mi sembra che abbiano alzato il pressing. Il problema siamo stati noi che abbiamo subito le giocate loro, che già avevamo studiato. Noi quando ci alzavamo lo facevamo fuori tempo lasciando tanti spazi dentro al campo, cosa che abbiamo provato in settimana e non doveva accadere”.
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Non capisco come mai Filippi ancora non capito che Marconi non ha le caratteristiche adatte per giocare terzo di difesa laterale.
Per giocare in una difesa a tre i difensori devono avere forza fisica e rapidità e Marconi non ha ne forza fisica ne rapidità, ricordate l’anno scorso contro l’avellino ai playoff il gol subito fu colpa di Marconi e anche di Lancini che si sono fatti superare nell’uno contro uno.
Al massimo Marconi puo’ giocare centrale ma in una difesa a quattro. Senza dubbio Perrotta è più adatto per giocare nella difesa a tre.