Palermo – Ci ha lasciato Vito Maggio: semplicemente … un galantuomo
Quando questa mattina ho appreso della scomparsa del collega Vito Maggio, all’età di 91 anni, le prime parole che mi sono venute in mente sono: un signore ed un galantuomo. Perché questo era, per chi ha avuto la fortuna come me di conoscerlo e frequentarlo (seppur raramente) Vito Maggio. Una persona educata, rispettosa, moderata, insomma una persona perbene. Un collega che ha saputo coniugare il suo amore per lo sport con la sua passione per la scrittura ed il cinema. Indimenticabile la rassegna Sport Film Festival, coccolata per anni e che è stato vanto della nostra città.
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Un collega con cui ho condiviso diversi ritiri estivi, con cui potevi confrontarti e discutere con quella pacatezza e quella saggezza dei grandi personaggi che come tali restano semplici, affabili e umili. E poi le diverse partecipazioni alle mie trasmissioni televisive, sempre accettate con grande disponibilità e garbo. Un maestro per tanti giovani giornalisti che iniziavano il loro percorso, un esempio di equilibrio e competenza. Una persona d’altri tempi si dirà, ma un signore ed un galantuomo vale in tutti i tempi. Che l’amico Vito riposi in pace.
Con affetto
Carlo Cangemi
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