L’esperto direttore sportivo Luigi Pavarese, intervistato in esclusiva da Tuttoc.com, commenta il Girone C, e quelle che sono le corazzate di quest’anno, soprattutto evidenziando il momento di difficoltà attraversato dall’Avellino:
“Il girone C è sempre quello più difficile, per la presenza di società più blasonate e soprattutto per la presenza di tre corazzate: Avellino, Bari e Catanzaro. Città importanti che vogliono tornare al più presto in Serie B. Catania e Palermo con qualche problema, l’Avellino si aspettava una partenza diversa, ma credo che comunque l’Avellino non ha raccolto quanto espresso. E’ una squadra fatta a immagine e somiglianza di Braglia, sono come quei motori Diesel che tardano a carburare, ma una volta che partono diventano letali per tutti“.
Continua ribadendo la forza di quelle che ha definito tre corazzate:
“Avellino, Bari e Catanzaro sono sullo stesso livello, forse gli irpini si lasciano preferire alle altre due perché Braglia e Di Somma hanno vinto qualche campionato, questo è un ambiente che sa come compattarsi al momento giusto, che ha vinto spesso e vinto tanto. A Bari, ha vinto solo il ds, conosco Polito e so quanto è bravo e competente. A Catanzaro, con tutto il rispetto, nessuno ha vinto nulla, e ho timore che nei momenti importanti possa non saper gestire. Credo quindi che l’Avellino si lascia comunque preferire, sono comunque tre proprietà forti, è un peccato che una debba ancora restare in C. Credo che l’ambiente deve capire che deve dare fiducia all’allenatore. Di Somma finalmente ha tirato fuori gli attributi, ha difeso la squadra, il mister e le sue scelte. Tutte scelte positive, nella costruzione di una squadra che deve lottare per vincere. Ad Avellino sono già cominciati i mugugni, giù le mani da Braglia e Di Somma“.
Quindi ribadisce una strenua difesa della squadra guidata da Braglia:
“La società si potrebbe lasciare condizionare troppo facilmente. Le squadre di Braglia sono sempre state rocciose e agguerrite, lui sprona i calciatori pubblicamente. Ha sempre creato squadre caratterialmente importanti. Nessuna partita è semplice, gli avversari al cospetto di Avellino, Bari, Catanzaro, Palermo e Catania motivano sempre il loro impegno perché sono davanti a squadre blasonate, al di là della situazione del Monopoli, credo che questi sono segnali per far bene. Siamo all’inizio, l’Avellino cerca sempre la vittoria, la squadra cresce gara dopo gara. La gara di Coppa Italia serve a poco. E’ chiaro che ci si aspettava qualcosa di diverso“.
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