Palermo – Col Catanzaro urge cambiare. Per necessità e per virtù
Diciamo francamente e senza indugi che finora non è andata come ci si aspettava; come ci si attendeva quando è stato pubblicato il calendario che metteva il Palermo di fronte a tre matricole nelle prime tre giornate. 4 punti sembrano pochini ma quello che stride maggiormente rispetto alle legittime aspettative è il comportamento complessivo della squadra. Perché, attenzione, i problemi non sono solo in difesa, dove sono stati eclatanti e madornali, ma coinvolgono l’intera squadra.
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Dalla fase difensiva generale, al centrocampo fino alla capacità della squadra di costruire gioco e arrivare pericolosamente in area avversaria. Insomma, finora il Palermo non ha convinto e l’impressione è che ancora non si sia trovata la quadratura giusta. Filippi, almeno per il momento, non vuole allontanarsi dalla difesa a tre e non vuole abbandonare un modulo su cui si lavora da mesi. E’ evidente che se il trend dovesse restare lo stesso, probabilmente rivedrà qualche convinzione, perché il 3-4-2-1 o il 3-4-1-2 non lo ha prescritto il medico come terapia indispensabile. Tutto è modificabile.
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A partire da domani contro il Catanzaro dove il tecnico per necessità ma speriamo anche per virtù dei singoli dovrà cambiare qualcosa. Sicuramente in difesa che è orfana dei due centrali di ruolo, Lancini e Peretti. E non volendo abbandonare la difesa a tre, si deve adattare qualcuno tra Perrotta e Marconi. Resta la fascia destra dove si giocano una maglia Buttaro (speriamo), Marong e Doda ( balbettante a Taranto).
Altro cambio indispensabile l’inserimento di Valente. Uno gli deve fare spazio. Giron sta andando bene mentre Almici ancora no. Ipotesi plausibile Valente a destra e Giron a sinistra. Luperini e De Rose, ancora insostituibili? Perché Dell’Oglio in quella posizione del campo ha convinto parecchio rispetto a giocare da trequartista dove non si può dire lo stesso. Ed infine l’attacco. Fella, Silipo, Floriano, Soleri e Brunori. Chi ha giocato finora non ha brillato. Insistere su chi dimostra una forma non eccellente sarebbe discutibile e forse anche un pizzico autolesionistico. Perchè è vero che certi equilibri vanno rispettati ma …
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