25%, 50 % o 75%? Ecco cosa probabilmente deciderà il Palermo
Il ritorno in zona bianca della Sicilia e la contestuale approvazione del decreto legge che apre gli stadi italiani ad una capienza del 75% cambia notevolmente il numero di spettatori che può potenzialmente assistere alle partite. Però per arrivare ad una capienza del 75% c’è l’obbligo per le società di aprire tutti i settori dello stadio. Ma ne vale la pena? E’ certamente una riflessione che stanno facendo moltissime società di A e B, figurarsi quelle di serie C.
Fra incontri, Lazard, studi legali, si avvicina la cessione della società
Ovviamente anche il Palermo sta studiando il da farsi e con ogni probabilità si “accontenterà” di una capienza al 50%. E questo perché consentire l’ingresso ad un massimo di circa 18.000 spettatori non obbligherebbe la società di viale del Fante ad aprire l’intero impianto. Del resto ci sembra inutile, anche in considerazione dell’afflusso registrato allo stadio in tempi di “pace”, illudersi che più di 18.000 tifosi riempiano gli spalti del Barbera.
Il problema non è il Palermo… è il Bari che vince troppo
Aprire l’intero impianto avrebbe costi notevoli che non sarebbero giustificati da eventuali introiti e poi aprendo solo la parte inferiore dello stadio il calore e il tifo dei sostenitori rosanero si sentirebbe certamente di più.
Insomma il gioco secondo noi non vale la candela, vedremo cosa penseranno dalle parti di viale del Fante.
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Possono aprire pure al 100%, con questa società e questi risultati nemmeno a 5 mila spettatori arriviamo. L’entusiasmo non si compra, servono i fatti.