Non siamo impazziti, non è un’invenzione. Alcuni calciatori rosanero, tra una partita e l’altra, utilizzano un gioco da tavolo chiamato “Parchis”, di origine spagnola. Niente di così razionale e formativo, solo un bel modo per distrarsi nel tempo libero e farsi guidare dalla fortuna dei dadi. Gli “imputati” sono Perrotta (uno dei più accaniti a quanto pare), Doda, Peretti e Soleri. I magnifici 4 che si rilassano, dopo le partite, in questo modo.
“Parchis”, il gioco della fortuna
Come vi avevamo anticipato, non si tratta di nulla di trascendentale. E’ una sorta di avventura pikareska, con la propria pedina, piena di imprevisti e colpi di scena. I giocatori tirano il dado e chi ottiene il numero più alto inizia il suo viaggio alla ricerca della “felicità”. L’obiettivo è arrivare per primi alla casella col suo colore (giallo, arancione, azzurro o verde). Cosa tutt’altro che facile visto che ci sono pericoli in vista, alcuni imprevisti (come capita nel gioco del “Monopoli”) che a volte fanno ritornare il giocatore indietro.
Soleri il più scarso?
Il Palermo di mister Filippi si gode il 3° posto e gioca pure, in attesa di ritornare a vincere in trasferta, che sicuramente in mezzo a tutte queste stupidaggini sarebbe la cosa più importante. Intanto, però, rilassarsi non fa mai male, sopratutto dopo l’ottima posizione di classifica raggiunta. Da quanto emerge dai commenti social, pare che Soleri sia il più scarso a giocare, colui che “perde sempre”. Fortuna che almeno in campo l’ex Padova sta rispondendo bene con 3 gol segnati e tante giocate utili per la squadra. Perrotta, sembra essere, come vi annunciavamo, il più pazzo per questo gioco. Ieri dopo la vittoria è arrivato un suo messaggio su instagram che faceva riferimento proprio al “Parchis”: “Il coraggio è un po’ come lanciare i dadi, ammiri la grazia del volo e poi accetti il risultato”.
La prossima pedina…in trasferta
Morale della favola, chi se ne frega del “Parchis” di origine spagnola. E’ importante sottolineare come questa squadra sia unita anche fuori dal campo. Anche questo può aiutare a vincere, come ha insegnato la Nazionale di Roberto Mancini. Anche questo significa fare squadra e fare gruppo. La prossima pedina da lanciare, deve essere però un risultato in trasferta, troppo importante per continuare a fare sognare i tifosi e la società tutta. Aspettando il nuovo fondo…
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