Il Governo ha dato il via libera alla riapertura degli Stadi al 75%, a patto che si usufruisca di tutti i settori e che gli spettatori abbiano il Green Pass. Non sarà più necessaria, dunque, l’assegnazione dei posti a scacchiera e il mantenimento del metro di distanza. Gabriele Gravina, tuttavia, auspica ancora a qualcosa in più.
“L’intendimento è di riaprire gli impianti al 100%“. Così, in base a quanto riporta Tuttomercatoweb si è espresso il numero uno della FIGC nel corso di una vista al Viola Park a Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze, dove sorgerà il centro sportivo della Fiorentina. “Poi non è che sono così tante le partite del campionato italiano dove senza la totalità degli ingressi ci sono dei problemi, questo ci tengo a ricordarlo“, ha aggiunto Gabriele Gravina. Il provvedimento, infatti, rasserenerebbe soprattutto le società degli sport meno ricchi, per le quali il botteghino è la principale fonte di introiti. “Non ci devono essere dei limiti. Io devo difendere le categorie come basket e pallavolo che hanno un’incidenza del ticketing molto più decisiva che nel calcio. Tutto il comparto sport si augura che si vada verso la totale riapertura“, ha ribadito.
E sul trattamento riservato allo sport negli ultimi tempi: “Io ho avuto molti presidenti di federazioni, di leghe e società che non sono soddisfatti. Io mi sento di dire che noi come comitato olimpico abbiamo fatto di tutto per supportare le istanze delle persone. Abbiamo fatto presente quello che lo sport voleva in un modo molto chiaro“, ha concluso Gabriele Gravina.
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