Andrea Saraniti sta cercando di dare il meglio di sé con la maglia del Taranto, che veste da questa stagione, e recentemente ha anche ritrovato la via del gol. Il calcio, adesso, è al centro della sua vita, ma non sempre è stato così. “Per me inizialmente era solo un passatempo”. Così l’ex giocatore del Palermo si è rivelato in un’intervista realizzata da Anthony Carrano per LacasadiC. “Idoli veri e propri non ne ho mai avuti, può sembrare strano ma non seguo il calcio. Infatti volevo giocare a tennis, ma dopo un torneo perso, mi sono arrabbiato così tanto da voler continuare solamente col calcio”.
Dopo una sola annata trascorsa nella sua terra e nella sua città, Palermo, Andrea Saraniti è approdato quest’estate al Taranto. Squadra che sin qui si è dimostrata arcigna e che si ritrova a pari punti, 16, con la sqaudra di mister Filippi. Il bomber in forza agli Ionici ha spiegato il perché della sua scelta: “Montervino con una sua chiamata mi ha fatto venire voglia di giocare a Taranto. I tarantini sono accoglienti, la città è splendida, si respira aria di calcio. Ti fanno vivere e sentire calciatore. Quando ho segnato il primo gol sotto la curva nord la gioia è stata incontenibile”. E sul mister della squadra pugliese: “Laterza a livello umano è impareggiabile. Credo sia il miglior allenatore che abbia mai avuto, perché mette davanti a tutto l’aspetto caratteriale. Mi capisce e mi aiuta.” La chiosa sull’avvio di stagione: “Siamo stati bravi ad assumere un atteggiamento da squadra operaia, e sin qui ce la siamo giocata con tutte le squadre”.
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