A VIBO VALENTIA DIRIGE ADALBERTO FIERO
Adalberto Fiero, classe 1991, è nato a Benevento. Fino all’età di tre anni ha vissuto a Sant’Agata de’ Goti per poi trasferirsi con la famiglia a Pistoia. Gli inizi come arbitro di calcio risalgono al dicembre 2008 quando, a 17 anni, Fiero si iscrisse presso la sezione AIA di Pistoia. Dopo un anno, la promozione alle categorie regionali seguita da due anni circa tra Seconda Categoria, Prima Categoria e Promozione.
Nel gennaio 2012, ventunenne, esordio in Eccellenza toscana (totale 26 gare in archivio). Nel 2014, il salto a livello nazionale nella categoria CAI (Interregionale) con esordio in Vismara-Urbania nelle Marche. Nel 2016, il battesimo con la Serie D: la prima delle 64 gare arbitrate fu Lecco-Varesina. Poi è storia di oggi: dopo 80 gare a livello nazionale l’approdo in Serie C, ad appena 27 anni, nellla stagione 2018/19.
Domenica alle 14.30 allo stadio “Luigi Razza” di Vibo Valentia sarà coadiuvato sulle linee laterali dai Sigg. Salvalaglio di Legnano e Costin Del Santo Spataru di Siena; quarto uomo il sig. Acampora di Castellammare di Stabia.
Quindi è alla quarta stagione in categoria ed ha diretto fin qui 38 gare delle quali 9 nel girone meridionale, facendo ricorso al cartellino giallo 194 volte, 11 volte al doppio giallo e 11 volte al rosso diretto. Sotto le sue direzioni, le squadre di casa hanno ottenuto 16 vittorie, 10 pareggi e 12 sconfitte. La media del 5 nelle sue direzioni non lo pone come arbitro di prima fascia, tutt’altro.
Un temperamento particolare…
Inoltre il suo passato in Serie D è macchiato da alcuni episodi che lo hanno visto protagonista in negativo non solo per le decisioni assunte sul campo, ma soprattutto per atteggiamenti e frasi minacciose che sono state denunciate da Turris ed Hercolaneum nel 2016 e addirittura accusato di aver mentito nel referto insieme ai collaboratori su fatti accaduti nella partita Juventus U23-Giana Erminio del gennaio 2019 in Serie C, nella quale la squadra di Gorgonzola ha lamentato la squalifica di un suo giocatore per tre giornate.
Insomma non un arbitro alquanto discusso per usare un eufemismo e dal cartellino facile (media a partita di 5,68) senza farsi problemi per il colore, per cui speriamo che metta da parte certi atteggiamenti e si concentri sull’applicazione del regolamento calcistico evitando protagonismi di sorta.
Buon arbitraggio a tutti
Pino Abbate
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