A parlare del difficile momento vissuto dal Catania, c’è un ex giocatore della squadra, Gionatha Spinesi. Intervenuto ai microfoni di TuttoC ha affermato: “Non c’erano altre strade, giusto mettere in mora”.
LE PAROLE DELL’EX ATTACCANTE
La società etnea sta vivendo un momento di grande difficoltà economica. Stipendi non pagati e debiti che lasciano intravedere sempre di più il rischio di una penalizzazione, o ancora più grave, il rischio di un’esclusione dal campionato di Serie C. Sull’attuale situazione è voluto intervenire un ex stella catanese: Gionatha Spinesi. Durante l’intervista ha affermato sulla questione messa in mora da parte dei giocatori: “Dopo lo sfogo di Francavilla ho già dato ragione a mister Baldini, anche se molti pensavano che il tecnico avesse torto perché i panni vanno lavati in casa. Io non sono d’accordo con chi va contro l’allenatore e lo riconfermo. Avendo fatto una cosa del genere, aveva avuto sicuramente rassicurazione da parte della società in merito ai pagamenti. La messa in mora è una scelta che non deve portare a colpevolizzarli, probabilmente non c’era altra scelta”.
L’ex attaccante ha poi aggiunto su possibili altre vie d’uscita: “Solo i ragazzi potevano mettere un punto. Oppure si fallisce così non si soffre più, e gli imprenditori interessati potrebbero essere stimolati. Non so se siamo di fronte ad un nuovo caso Trapani, ma se si continua così sì. Alcune scelte per il Calcio Catania dovevano essere già prese lo scorso anno. Impensabile prendere una squadra in Lega Pro con più di 50 milioni di debiti. In a con un piano di risanamento ce l’avrebbero fatta, ma in C è difficile”.
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