In vista del big match di domani, Palermo contro Avellino, mister Filippi è intervenuto in conferenza stampa. La partita, che si giocherà domenica 31 ottobre alle 14:30, sembra già essere decisiva per le sorti del campionato. Infatti i rosanero in caso di vittoria si ritroverebbero ad un passo dalla vetta. Di seguito le parole del mister in conferenza.
Le parole di Filippi
“Eliminazione play-off contro l’Avellino? Era già un’ottima squadra a quel punto, poi hanno fatto innesti di assoluto valore in tutti i reparti per cui è veramente un organico di primo livello e può puntare alla promozione in Serie B. Noi lo scorso anno abbiamo fatto bene nel finale, con l’Avellino e non solo. La squadra è stata costruita su quello che serviva e pensavamo possa essere migliorativo per la rosa. L’Avellino è in ritardo ma è veramente forte, verrà fuori alla distanza”.
“4-3-2-1? Il modulo è stato cambiato domenica scorsa per esigenze numeriche e di ruolo. Questa settimana rientra Marconi. Col 3-4-2-1 abbiamo fatto ottime prestazioni, per cui quella è un’alternativa. I giocatori ci permettono di variare di gara in gara”.
“Crivello? Una scelta tecnica inizialmente lo ha tenuta fuori dal progetto ed una scelta tecnica oggi lo reinserisce. Si è allenato bene nell’ultimo periodo e ci dà delle soluzioni con il 4-3-2-1. Ha saputo soffrire e reagire alla situazione, per cui dopo un bel periodo di riflessione gli ho comunicato che sarebbe stato convocato e avrebbe fatto parte della partita. È un reinserimento definitivo. Sta facendo bene. Non lo scopro io. Quando ho preso quella decisione non soddisfava le mie esigenze, sia alla fine della stagione scorsa sia quest’anno. Adesso è allineato alle mie richieste, è un giocatore ritrovato e può far bene”.
“Non è un crocevia, ma è una partita importante. Servirà una prestazione di livello e di carattere per fare nostra la partita. L’avversario è di alto livello, tanto quanto Bari e Catanzaro se non di più. Hanno in più giocatori come Di Gaudio e Kanoute rispetto allo scorso anno. Puntano dritto alla categoria superiore”.
“Derby di solidarietà? Una iniziativa speciale, di cuore. La società si è prodigata per dare un aiuto ai nostri cugini di Catania. Tra qualche settimana non saranno più cugini. È stato giusto andare in soccorso al popolo, così come i tifosi sono stati vicini. Questi gesti non fanno altro che riavvicinare le situazioni di astio che sportivamente si creano“.
“Somma come Crivello? Certo, può essere d’esempio. Vale la stessa regola. Non ce l’ho con nessuno, si tratta di esigenze tecniche”.
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