Palermo-Avellino: arsenico e vecchi rimpianti nella sfida per la B

Palermo-Avellino: arsenico e vecchi rimpianti nella sfida per la B

Con una vittoria la squadra di Filippi salirebbe al secondo posto.
Brucia la sconfitta nei play-off dello scorso anno macchiata da strascichi nervosi.
La voglia di rivincita dell’ex Rizzo.

Questo il titolo di  Repubblica, oggi in edicola.

L’articolo di Valerio Tripi sottolinea come la gara di oggi vale tantissimo per la classifica perchè vincendo, consentirebbe ai rosanero di portarsi al secondo posto in classifica. L’Avellino ha una chance importante per rientrare nella lotta promozione dopo un avvio balbettante. Filippi convoca Crivello dopo che lui stesso lo aveva considerato fuori dal progetto tecnico.

Tanti motivi di interesse oltre la classifica …

Tanti temi oggi in campo: la sfida fra gli attaccanti Brunori e Gagliano o quella degli ex Fella e Kanoute. Ma anche tanti palermitani fra le fila degli irpini che vorrebbero togliersi qualche soddisfazione: Vincenzo Plescia, Antonio Di Gaudio, Agostino Rizzo, Luigi Silvestri e Sonny
D’Angelo (assente per infortunio). Ma c’è anche la voglia di rivalsa dei rosanero eliminati proprio dall’Avellino negli spareggi dello scorso anno, stagione dove complessivamente  gli irpini vinsero 3 delle 4 sfide.

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La sfida play off dello scorso campionato ha avuto anche qualche strascico polemico, con spintoni, battibecchi e reciproche accuse. E gli allenatori non sono stati da meno e non si sono risparmiati nelle accuse. Filippi accusò Braglia di aver creato un clima incandescente ad hoc mentre il tecnico campano rispose per le rime: “Filippi ha sempre lavorato accanto a Boscaglia che è stato mandato via e lui è rimasto , non venga a dire a me come mi devo comportare. Alleno da 32 anni, lui da due minuti e mezzo e si comporta come se fosse un allenatore affermato. Deve imparare a parlare“. E Filippi ribadisce che con Braglia non c’è stato nessun chiarimento ma che per lui è finita li e prima della gara i due si saluteranno.

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