Palermo-Avellino: pari vero
Rosanero in vantaggio, 1-1 di Tito su rigore
Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola.
L’articolo di Paolo Vannini sottolinea come, al termine di un match vero, il pareggio è forse il risultato più giusto. Una gara d’altri tempi con pali, espulsioni, rigore e tanti episodi in un Barbera che fa registrare il record stagionale di presenze ma molto lontano dalle aspettative: poco meno di 8000 presenti.
Palermo-Avellino, le pagelle: Pelagotti migliore in campo, peggiore l’arbitro
Palermo e Avellino proseguono la loro serie utile ma i rosanero hanno sprecato un’occasione per acciuffare il secondo posto in classifica. Dopo il gol di Lancini, la reazione degli irpini con i rosanero che resistevano al ritorno degli avversari giocando con ardore e intelligenza. Poi l’episodio del rigore (contestato) che nasce da un clamoroso intervento di Peretti che prima cicca il pallone e poi stende, secondo l’arbitro, l’attaccante Plescia, altro palermitano fra le fila dei campani.
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Va bene Peretti ha sbagliato l’intervento, ma gli addetti ai lavori dovrebbero scrivere che il rigore era inesistente.