Non si fermano le proteste dei no vax e no green pass, ma neanche le indagini della polizia. In tutta Italia quest’ultima sta portando avanti un’operazione per fermare i partecipanti di questi gruppi organizzati. Anche Palermo, come riporta il Giornale di Sicilia, è al centro dell’inchiesta.
L’operazione si sta concentrando, in particolare, su delle persone facenti parte del gruppo Telegram “Basta Dittatura”. Questo il nome del canale che raccoglie più di 4000 iscritti tra coloro che sono contrari al vaccino, al green pass, e di conseguenza li vedono come strumenti dittatoriali.
Le indagini sono state dirette dai magistrati della Procura della Repubblica di Torino, che hanno coordinato i compartimenti territoriali della polizia postale e della Digos. Un’operazione multi territoriale, basata sull’accusa di istigazione a delinquere attraverso sistemi telematici: in questo caso i canali Telegram.
“Basta Dittatura” era già finito sotto il mirino della stessa piattaforma di comunicazione e della polizia. Infatti, in seguito a dei provvedimenti di sequestro, era stata archiviata: ma nulla ha fermato i no vax che hanno continuato con le loro attività.
Il perdurare del gruppo e delle manifestazioni che venivano organizzate al suo interno, ha portato la polizia ad indagare costantemente con lo scopo di fermarli definitivamente. Questa maxi operazione ha fatto scattare i decreti di perquisizione dal nord al sud d’Italia.
Ci si augura, dunque, che si riescano a fermare questi gruppi organizzati, che spesso si celano dietro “ideali” solo per poter portare avanti azioni di violenza e manifestazioni.
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