L’allenatore del Campodarsego Cristiano Masitto è intervenuto ai microfoni di SerieD24.com, in un’intervista esclusiva, ricordando le presenze da giocatore in Serie B e C, alla corte di allenatori che hanno segnato la storia del Palermo.
Tra i tanti allenatori che hanno occupato la panchina rosanero, Masitto ha menzionato in particolare Guidolin, figura alla quale lui stesso si è ispirato.
Durante l’intervista, il tecnico ha raccontato un interessante aneddoto di qualche anno fa riguardante quello che prima era lo stadio “La Favorita”.
L’intervista di Masitto
“Ho avuto la fortuna di vincere tanto, uno degli allenatori a cui devo di più è Francesco Guidolin, che già a Vicenza si vedeva che era un mister all’avanguardia”.
“Una scena particolare che ho ancora in testa è relativa alla semifinale play-off di Serie C 1998/1999 contro il Palermo, con la maglia del Savoia. Davanti a 36000 tifosi, segnai il gol del 1-0 finale con un tiro da fuori area. In pochi secondi riuscii, ad ammutolire la Favorita (l’attuale Renzo Barbera). In quel momento – continua Masitto – mi tornò in momento un consiglio di Guidolin. Ossia che nelle partite decisive non bisogna mai troppi esasperare la giocata, in caso di errore il pubblico avversario si può caricare ancora di più, ma bensì di usarla al momento più opportuno. Un aspetto che voglio tramandare ai miei giocatori”.
Guidolin a Palermo
Approdato in casa rosanero il 27 gennaio 2004, a seguito dell’esonero di Baldini, Guidolin è riuscito a conquistare la promozione in Serie A con le Aquile, partecipando, l’anno successivo, anche in Coppa UEFA. A seguito delle qualificazioni, il 30 maggio del 2005 il tecnico trevisano ha rassegnato le dimissioni per poi essere chiamato ad allenare il Genoa.
L’esperienza con i Grifoni è stata breve, complice lo scandalo societario che ha portato il club rossoblu in Serie C1. Dopo aver intrapreso un’esperienza in Francia, alla guida del Monaco, Guidolin torna a Palermo il 29 maggio 2006: l’anno successivo viene esonerato per poi essere richiamato dall’ex presidente Zamparini. Dopo aver ottenuto per la seconda volta la qualificazione in Coppa UEFA, divorzia ufficialmente dal club di viale del Fante il 9 giugno dello stesso anno.
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